RISULTATI CONTROVERSI - Benino. Anzi no, malissimo. È difficile valutare correttamente i risultati del mercato italiano dell’auto a marzo. I freddi numeri diffusi dal ministero dei Trasporti, relativi alle prime immatricolazioni registrate dal primo al 31 marzo, le cose non sarebbero andate troppo male, facendo segnare un calo del 4,9%, ben lontano dalle percentuali dei mesi scorsi (a doppia cifra da ben quindici mesi). Se non che gli analisti dell’Unrae (l’organizzazione delle case estere in Italia) il risultato è falsato dal fatto che a marzo dell’anno scorso ci fu lo sciopero delle bisarche che provocarono un notevole rallentamento delle consegne e quindi delle immatricolazioni.
UN CONFRONTO PARTICOLARE - Nel marzo del 2012 il mercato Italia segnò un calo del 26,72%, con la Fiat in arretramento di oltre il 36%. Nel marzo del 2011 erano state immatricolate 38.953 auto con il marchio Fiat; nello stesso mese del 2012 non si andò oltre le 24.900 unità. Con questo antefatto in effetti le 28.401 vetture con marchio Fiat immatricolate nel marzo di quest’anno appaiono un risultato meno brillante di quello che sembrava a prima vista.
QUELLI CHE CRESCONO - Comunque, nonostante questa
anomalia favorevole, delle 35 case che compongono il mercato, a marzo solo 13 hanno chiuso il bilancio delle vendite in crescita: Fiat con 28.401 unità (13,46% di incremento); Peugeot 6.232 (+13,52%); Nissan con 6.453 unità (28,83% in più); poi Mercedes (6,71% in più), BMW (+12,8%), Kia (+39,1%), Dacia (+8,18%), Land Rover (+8,11%,) Honda (+84,80), Mazda (+0,95%),
Lexus (6,33%), Tata (221,43 %), Maserati (111,11%). Ma come si può immaginare per parecchie di queste si tratta di numeri molto contenuti.
NEL TRIMESTRE - Ancora meno sono le case che registrano una variazione positiva nel trimestre: spicca soprattutto la Kia, che con 9.135 unità immatricolate è cresciuta del 28,70%, poi c’è la Nissan: 15.300 immatricolazioni pari a una crescita dell’1,68%. Quindi la Honda, 1.316 unità (7,78% di aumento), e la Mazda, 1.294 unità (11,36% di incremento).
UNA REALTÀ PIÙ PESANTE - Tutto questo sulla base dei numeri. In effetti, secondo l’Unrae, il trend è molto più pesante, e se non appare è soltanto perché l’anno scorso appunto ci fu l’anomalia della carenza delle consegne per via dello sciopero delle bisarche. Le stime dell’Unrae parlano di un calo del 35%. Ciò anche perché nel marzo di quest’anno ci sono state numerose immatricolazioni da parte delle società di noleggio.
GLI EXPLOIT DI FIAT PANDA E 500 - Per quel che concerne i modelli preferiti, la regina risulta essere ancora la Fiat Panda, che a marzo ha segnato 10.511 immatricolazioni, cioè 224 in più rispetto all’anno scorso. Impressionante il balzo compiuto dalla Fiat 500L nella graduatoria delle top ten diesel: a marzo del 2012 non compariva nelle prime dieci, mentre quest’anno è la prima con 3.883 unità, oltre 300 unità in più di quanto fece la lader dell’anno scorso, la Volkswagen Golf (3.522 unità).