ANNO ANCORA DI SOFFERENZA - Nei paesi dell’Unione europea nel 2013 sono state registrate 11.850.905 immatricolazioni di auto nuove, con un calo dell’1,7% rispetto al 2012. Dei 26 paesi contabilizzati soltanto 9 sono risultati in crescita: Danimarca, Estonia, Grecia, Ungheria, Polonia, Portogallo, Slovenia, Spagna e soprattutto Gran Bretagna, che con il suo aumento del 10,8% (2.264.737 auto immatricolate) incide profondamente sul quadro generale europeo, sostenendolo. Infatti se al risultato complessivo dell’Unione europea si levano le vendite britanniche il calo europeo risulta del 4,23% anziché dell’1,7%. Del resto la Germania con 2.952.431 immatricolazioni segna una contrazione del 4,2%, la Francia perde il 5,7% con 1.790.456 auto immatricolate nell’anno, e le 1.303.534 immatricolazioni italiane significano un calo del 7,1%. Dei paesi quantitativamente più rilevanti è da segnalare l’aumento registrato dalla Spagna grazie agli incentivi: 722.703 auto immatricolate nel 2013, pari al 3,3% in più.
CAMBIA IL VENTO? - Ma il risultato complessivo del 2013 va valutato anche alla luce di quanto registratosi nell’ultimissima fase dell’anno, con il mese di dicembre che ha visto il mercato europeo crescere del 13,3%, un dato che viene interpretato che segnale chiaro di una inversione di tendenza in atto. I paesi in calo sono sette, ma tra essi ce ne sono di molto piccoli, come Cipro e l’Estonia che non arrivano a mille vetture immatricolate nel mese. Ciò mentre la Germania è cresciuta del 5,4%, la Francia del 9,4%, l’Italia dell’1,4% e la Spagna addirittura del 18,2%, per non dire della Gran Bretagna dove l’incremento è stato del 23,8%. In tutto, nell’Unione europea a dicembre sono state immatricolate 152.918 vetture, contro le 123.557 del 2012. Dunque un quadro confortante che lascia sperare in una tendenza positiva per i prossimi mesi.
QUASI TUTTI I GRUPPI IN RIPRESA - L’accelerazione di dicembre è ancora più evidente nelle statistiche relative ai
costruttori. Il consuntivo dell’anno vede la maggior parte dei gruppi chiudere con il segno meno (fanno eccezione il gruppo Renault e quello Daimler, che crescono rispettivamente del 4,4% e del 4%; altre realtà in crescita sono jaguar-Land Rover (+9,7%), Mazda (+16,1%) Mitsubishi (+4,3%) e, per un soffio, anche la Kia (+0,4%). Se però si guardano gli esiti del mese di dicembre, il panorama cambia profondamente: il gruppo Volkswagen aumenta del 22,4%, quello Psa incrementa le sue immatricolazioni dell’8,6%, General Motor sale del 13,2%, la Ford del 21,1%, il gruppo Fiat del 2,3%, Toyota e
Lexus segnano dal canto loro l’11,5% di incremento e così via per la maggior parte delle case. Curiosamente, a dicembre riportano il segno negativo il gruppo Daimler (Mercedes e Smart), in calo dell’1,7%, la Hyundai (-8%, la Kia (-2,5%).
VW SEMPRE REGINA - Marca leader incontrastata sul mercato europeo è la
Volkswagen, che nel 2013 ha immatricolato 1.487.029 vetture, in calo del 3,5% rispetto al 2012. Dietro la Volkswagen c’ sono la Ford (878.786 unità, pari al 3,2% in meno), l’Opel (807.282, cioè l’1,4% in meno del 2012), la Renault con 787.351 immatricolazioni (-6,7%). Il marchio Fiat (562.364 unità registrate nel 2013) è in calo dell’1,6%, mentre
Lancia e Alfa Romeo perdono rispettivamente il 20,1 e il 28,28,3%. Tra le marche di prestigio, leader risulta l’Audi, con 664.173 unità immatricolate, seguita dalla BMW con 613.152 e dalla Mercedes con 594.876 unità. Però, mentre il marchio Mercedes registra un aumento del 5,3% sul 2012, sia Audi che BMW lamentano una leggera contrazione (rispettivamente dell’1,4% e dello 0,3%).