BUONI SEGNALI - Questo mese l’Acea, l’associazione europea dei costruttori di auto, non diffonde i consueti dati sulle immatricolazioni in Europa. Per avere il quadro della situazione a fine luglio 2013 viene però in aiuto l’analisi fornita dalla VDA tedesca (l’associazione delle case automobilistiche tedesche). Secondo l’organizzazione, a luglio il mercato europeo (paesi dell’Unione europea e paesi dell’area di libero scambio) ha totalizzato 1,02 milioni immatricolazioni, con una crescita del 5% sullo stesso mese dell’anno scorso.
GERMANIA IN CRESCITA - A determinare l’andamento positivo sono stati fattori diversi: nei paesi di Spagna, Portogallo e Grecia sono stati registrati aumenti a due cifre. Bene è andata anche la Germania, che rappresenta la locomotiva del settore auto. In proposito è stato osservato che a luglio in Germania c’è stato un giorno di lavoro in più rispetto al luglio 2012. Gli analisti hanno però calcolato che in assenza di questo fattore si sarebbe comunque potuto totalizzare un aumento del 2%.
OTTIMISMO - La stessa associazione VDA ha commentato l’andamento dei mercati come un segnale positivo preannunciante la fine della recessione. La valutazione generale è che l’inversione di tendenza debba essere effettivamente in atto avviando una inversione di tendenza, che potrebbe portare a chiudere i conti dell’anno con un incremento rispetto al 2012. Da gennaio a luglio, secondo la tedesca VDA sono state immatricolate 7,46 milioni di vetture, pari a un calo del 5%.