IN CALO LE VENDITE AI PRIVATI - Le immatricolazioni di auto nuove in Italia sono cresciute nel mese di settembre 2017 dell’8,1% nel paragone con settembre 2016 e hanno toccato quota 154.399 unità, portando il conto da inizio 2017 a quota 1.533.710 vetture. I numeri forniti dal Ministero dei Trasporti sanciscono così il 15° trimestre consecutivo di crescita e valgono il 46° aumento negli ultimi 48 mesi, ma questi numeri sono influenzati dal massiccio ricorso alle chilometri zero, ovvero le automobili nuove immatricolate dai concessionari e non da automobilisti privati: questa pratica, del tutto legale, è accusata di “drogare” i numeri di vendita e non rispecchia il reale andamento del mercato. Non a caso le vendite ai privati a settembre 2017 sono diminuite del 4%.
BENE LA NISSAN - La FCA è l’unica fra i primi quattro gruppi in termini di vendite a non crescere più del mercato, quindi i numeri di settembre vanno considerati buoni ma non entusiasmanti: il costruttore nazionale è passato dalle 45.010 auto di settembre 2016 alle 47.268 del mese scorso (+5,02%), complice il timido +2,71% della Fiat, che vanifica il +13,89% dell’Alfa Romeo e il +44,23% della Jeep. Il gruppo Volkswagen guadagna il 13,91% (da 20.917 a 23.827 auto), quello Renault il 22,35% (da 11.853 a 14.502 unità) e la PSA il 14,80% (da 12.733 a 14.617). La Ford perde l’1,02%, mentre la General Motors cresce dello 0,90%. Fra gli altri costruttori vanno segnalati i risultati strepitosi delle Nissan (+57,3%) e Suzuki (+33,17%), mentre il gruppo Jaguar-Land Rover perde il 20,90%.
GASOLIO IN TESTA - L’automobile nuova più venduta in Italia rimane anche a settembre 2017 la Fiat Panda, con 12.455 unità, davanti alla Fiat Tipo (4.720 unità) e alla Lancia Ypsilon (4.654 unità). La Tipo e la Ypsilon si scambiano le posizioni nella classifica da gennaio a settembre, entrambe a grande distanza dalla Panda: l’utilitaria è stata venduta da inizio anno in oltre 114.000 esemplari, le Ypsilon e Tipo in oltre 48.000. L’alimentazione a gasolio conferma a settembre il tasso di crescita da inizio anno (+8,6%) e guadagna più di quella a benzina, in aumento a settembre del 2,4%, percentuale identica al metano e di molto inferiore rispetto al gpl (+16,9%), all’elettrico (+25%) e all’ibrido (+48,7%). I numeri messi insieme da questi carburanti rimangono però ancora molto contenuti rispetto alla benzina: le vendite delle ibride, ad esempio, sono inferiori di quasi dieci volte.