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Grido d’allarme per il settore auto

06 luglio 2012

È stato lanciato nel corso di un Convegno organizzato dall’Uiga (unione dei giornalisti del settore) in cui i dirigenti delle varie organizzazioni settoriali – importatori, concessionari e costruttori – hanno tracciato il quadro della situazione.

NUMERI IMPRESSIONANTI - In cinque anni le immatricolazioni di auto nuove in Italia sono diminuite del 43%. Rispetto al 2011, nei soli primi sei mesi di quest’anno il calo è stato del 19,73% (da 1.014.299 unità a 814.179, e a giugno la contrazione è stata ancora più forte: 24,42%. Quadro ancora più negativo si ha a considerare la produzione. Negli ultimi 20 anni l’Italia è passata dal nono al ventesimo posto nella graduatoria dei Paesi produttori. Salto pesante anche negli ultimi dieci anni: nel 2002 vennero prodotte negli stabilimenti italiani 1.125.769 vetture (oltre a 301.312 autocarri e autobus);  l’anno scorso non si è andati oltre le 485.606 auto e 304.742 autocarri e autobus, con un calo complessivo del 44,6% (56,9% per le sole autovetture!). E quest’anno il settore sta facendo i conti con la crisi peggiore forse di sempre. Nei primi quattro mesi dell’anno la produzione di auto è scesa a 158.106 unità da 193.386 che erano nello stesso periodo del 2011).

CONCESSIONARI SOTTO STRESS
- Sono solo alcuni dei pesanti dati emersi dal convegno svoltosi a Roma il 3 luglio, per iniziativa dell’Uiga (Unione dei giornalisti dell’auto) sul tema “Il mercato dell’auto al giro di boa del 2012”. Obiettivo del convegno era ed è di cercare di individuare iniziative atte a smuovere la situazione stagnante in cui versa l’intero comparto. E la crisi non riguarda soltanto la produzione. A pagare il prezzo pesantissimo è la rete distributiva innanzitutto. Le previsioni per quest’anno parlano di una riduzione fortissima del numero di concessionari: dai 4.330 che erano nel 2002 e i 3.850 che erano nel 2007, quest’anno si dovrebbe arrivare a un numero tra 3.200 e 3.300. E ciò significa inesorabilmente perdita di posti di lavoro.

CI PERDE ANCHE IL FISCO - Ma il convegno di Roma ha messo in evidenza un altro aspetto non indifferente: le perdite che da questa terribile crisi derivano allo Stato. “Secondo le nostre stime, se il mercato quest'anno dovesse chiudere come previsto a 1,4 milioni di vetture, rispetto ad un mercato normale di circa 2 milioni la perdita di gettito Iva a fine 2012 sarebbe di 2,3 miliardi di euro" sono state le parole di Romano Valente, direttore dell’Unrae (l’unione delle Case estere in Italia). Il direttore dell’Unrae ha anche ricordato come presso le reti di vendita risultano giacenti oltre 105 mila auto già immatricolate con l’intenzione di venderle come "chilometri zero".

MENO BALZELLI - Il convegno di Roma si è concluso con un appello al governo affinché tenga conto dell’importanza del settore auto, operando sulle due leve che possono determinare un’inversione di tendenza: il sostegno ai consumi privati e la revisione del regime fiscale che attualmente penalizza non poco il commercio dell’automobile. Altro intervento auspicato per rilanciare il mercato dei veicoli commerciali, è quello di rivedere la normativa che regola l’accesso ai centri urbani con gli autocarri. Un provvedimento in questo senso consentirebbe di innescare un rinnovamento del parco circolante.



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Ritratto di P206xs
6 luglio 2012 - 16:56
1
i concessionari e le industrie automobilistiche non sono i soli.....in italia quasi tutti i settori sono fortemente colpiti dalla crisi....basti pensare che si è ridotta la spesa per i generi alimentari e sono calate pure le compravendite delle case!!! cose primarie molto piu importanti delle auto!!! LA VEDO DURA!!!
Ritratto di MatteFonta92
6 luglio 2012 - 17:00
3
In questi tempi di crisi la gente cerca di risparmiare più che può, tagliando le spese superflue come appunto l'acquisto di un'auto nuova, se quella vecchia funziona ancora tengono quella finché va, e chissenefrega se inquina di più o è meno sicura. E l'aumento dell'iva deciso da Mr. Monti non ha esattamente migliorato la situazione... e non ci voleva un genio per capirlo.
Ritratto di Valerio Ricciardi
9 luglio 2012 - 16:44
...dopo la manovra di Tremonti, ministro delle Finanze del precedente esecutivo. Non vedo entrato in vigore alcun aumento di IVA dalla nascita del presente esecutivo, e voi? Monti parrebbe star facendo un vero massacro per riuscire a non applicare gli aumenti successivi, già previsti nel settembre 2011 (governo Berlusconi) senza che essi fossero stati peraltro deliberati, debbo riconoscerlo, con alcun entusiasmo. Aumentare l'IVA è come tassare i beni registrati (case, auto, barche): un modo per far cassa certa velocemente. Il problema è che gli economisti di area liberale e non keynesiana, come lui (non mi venite a dire che è di sinistra perché mette tasse, prego) delle due insegnano che aumentare la tassazione sui consumi deprime la circolazione commerciale di moneta, e alla lunga deprime il gettito perché i consumi crollano: l'IVA che incassi non dipende solo dalla percentuale applicata, ma anche dalla propensione della popolazione al consumo. SECONDO ME delle due doveva avere il coraggio, molto molto rischioso, di riportarla al 20% smentendo Tremonti - se non addirittura al 19% perché "girasse la voce" che le cose sarebbero costate meno con un IVA minore. SOSPETTO (non sono un economista, non ho la presunzione di aver ragione) che forse alla fine come gettito ci avrebbe guadagnato.
Ritratto di mustang54
6 luglio 2012 - 17:02
2
si deve invitare Mario Monti, è lui che non capisce... e se non vede queste perdite mi verrebbe da pensare che la sua laurea ha lo stesso valore di quella del Trota. Noi, esperti, appassionati, amatori e non dell'auto, sappiamo benissimo la situazione. Iva al 18% e l'Italia si salva. Non devono fare altro.
Ritratto di Valerio Ricciardi
9 luglio 2012 - 16:53
...sei proprio sicuro che problemi complessi abbiano soluzioni tanto semplici? Lascia a Grillo e a Berlusconi, che ne sono maestri, il populismo d'accatto che non ha i conti sul tavolo. Io penso semplicemente che Monti passerà alla storia come un uomo odiato e sottostimato, perché è come il dentista che ci comunica che abbiamo mezza bocca guasta e dobbiamo toglierci una fila intera di denti, sostituendoli con una mezza protesi, dopo che per cinque anni siamo andati avanti ad analgesici senza curare per tempo la prima carietta. Tremonti poco prima che cadesse il governo, quando i sondaggi davano il centrodestra straperdente, contro il parere di Berlusconi preoccupato solo del proprio futuro elettorale (e per conseguenza giudiziario) ha varato una inevitabile manovra lacrime e sangue che se fosse stata varata un anno prima sarebbe stata un po' meno lacrimosa e un po' meno sanguinolenta, che se fosse stata varata tre anni prima sarebbe stata solo triste e con qualche graffietto... Noi come nazione avevamo una brutta cambiale, la cambiale è scaduta, non era vero che eravamo ricchi, eravamo quasi poveri, vivevamo da ricchi, tutto a buffi, sarebbe bastato non buttare i Sony Trinitron quasi nuovi per farsi i televisori a schermo piatto, sarebbe bastato mettere l'impianto GPL sulla vecchia ma ben tenuta Sierra di 70.000 km invece di buttarla grazie agli incentivi e farcene una nuova della quale perdevamo subito il 20% di IVA, magari a rate, il furto sistematico della cosa pubblica da parte dei politici si è sommato a troppi consumi del tutto inutili, il telefonino nuovo ogni sei mesi, spessissimo a rate ...questo è il risultato.
Ritratto di mustang54
6 luglio 2012 - 17:03
2
-
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
6 luglio 2012 - 17:03
Il commento è stato rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di androsdt
6 luglio 2012 - 17:07
C'era da pagare l'imu e mettere qualche soldo da parte per la seconda rata che non si sa amcora quant'è... nonostante io sia un'appassionato di auto e amo guidare...mentre prima prendevo l'auto anche solo per farmi un bel giro amagri in qualche strada di montagna un po isolata ora mi sono accorto che sto usando l'auto solamente per andare a fare la spesa...e solo quando devo prenere molte cose...altrimenti pedalo in bici...e la benzina si fa solo la domenica... HANNO AMMAZZATO LA PASSIONE DEGLI AUTOMOBILISTI!
Ritratto di Valerio Ricciardi
9 luglio 2012 - 16:56
che bruciare il futuro dei figli crepando vecchi con la macchina nuova ed i nostri figli senza assistenza sanitaria né pensione. Io penso che già così ci malediranno. Altro che passione dell'auto.
Ritratto di androsdt
9 luglio 2012 - 20:15
senza passione non si vive ma si sopravvive...io ho 28 anni e la pensione chissà se mai l'avrò!...ma gli unici che maledico sono i furbi che ci hanno portato in questa situazione evadendo le tasse e chi ci ha governato portandoci alla rovina mangiando alle spalle di noi cittadini!... ...perche non posso avere la possibilità di secgliere cosa fare con i miei soldi?...metà della mi a busta paga se ne va per i contributi per qualcosa che mai avrò indietro...
Ritratto di francesco alfista
6 luglio 2012 - 17:52
e' il governo che fa??nulla...x migliorare.....solo tasse e accise a destra e a sinistra e' questa e' la situazione...!!!!
Ritratto di MetallicA
6 luglio 2012 - 17:44
è in difficoltà,qualsiasi settore anche quello calcistico,lo staff fa fatica a trovare squadre che li assumano,ma credo nel mio paese e si risolleverà! Comunque buon giorno a tutti,sono il nuovo arrivato
Ritratto di mecner
6 luglio 2012 - 18:09
La situazione attuale in Italia non può essere gestita solo a 'tavolino' e per via 'teorica'. Gli effetti sono quelli che tutti vediamo. Cioè CRISI. Per tutti................Personalmente non credo che si possa migliorare se non passeranno almeno 10 anni. Ricordate il 1929 o ne avrete letto. Purtroppo, è finita..........(grazie ai Prof. Che figura.........). SALUTI a MetallicA (nuovo arrivato).
Ritratto di MetallicA
6 luglio 2012 - 19:46
e sono d'accordo su quello che hai scritto tranne: "Personalmente non credo che si possa migliorare se non passeranno almeno 10 anni" secondo me con le persone giuste al posto giusto ci si risolleva in 4-5 anni
Ritratto di medo
7 luglio 2012 - 01:52
......dove le troviamo le persone giuste da mettere nel posto giusto????? Mettere tasse su tasse come ha fatto e sta facendo il governo Monti posso farlo anch'io non c'e' bisogno di essere laureato alla Bocconi.....Ci vuole piu' buonsenso e logica nel governare un paese, a me sembra invece che questo governo bruci i mobili pregiati per vendere la cenere......
Ritratto di supermax63
6 luglio 2012 - 20:02
forse solo allora si decideranno a vendere le auto a dei prezzi onesti ed abbordabili.
Ritratto di Foofighter
6 luglio 2012 - 20:38
Concordo al 100%....cmq siamo già sulla buonissima strada....i concessionari sono TUTTI, ripeto, TUTTI alla canna del gas. Se non fanno più sconti di quelli che già stanno facendo credo che sia solo per non vendere sotto costo. Se così non fosse, sarebbero dei pazzi masochisti!
Ritratto di Foofighter
6 luglio 2012 - 20:34
Si vuole muovere il mercato dell'auto..? L'unico sistema é creare lavoro per tutti e permettere alla gente di guadagnare nuovamente delle cifre che consentano una vita agiata e dignitosa come fino a 15/20 anni fa, altrimenti tutto il settore del commercio e a maggior ragione quello dell'automobile crollerà a zero come le tasche degli italiani. Molte concessionarie (anche Volkswagen-Audi) stanno già chiudendo, vedremo fino a dove si arriverà. Cmq, per cercare di avere e dare un futuro a questo Paese, come prima cosa bisognerebbe fare piazza pulita di tutti gli attuali politicanti, incompetenti, truffatori, ladri e approfittatori, di qualunque segno essi siano.
Ritratto di Joeilpilota
6 luglio 2012 - 20:44
Che ci sia crisi, in quasi tutti i settori è risaputo. che si guadagni di meno, è notorio; che la pressione fiscale sia aumentata è di tutta evidenza. Almeno almeno gli Italiani sono diventati più responsabili ed oculati nello spendere. Forse stanno incominciando a capire che l'auto non è uno status simbol ma un bene qualsiasi; forse stanno incominciando a capire che l'auto va acquistata per le proprie esigenze e non per fare tendenza, forse stanno riducendo il consumo della benzina al necessario (non anche allo stretto necessario....) Forse questo è l'unico lato positivo in un momentaccio come questo.
Ritratto di Cinque porte
6 luglio 2012 - 20:57
Non vedo perchè dare la colpa a tasse,governo e belinate varie la vera e cruda berità è che LE AUTO COSTANO TROPPO!!! Un segmento B ora come ora ti viene a costare 20.000 € e passa! Quando 20 o 30 anni fa costavano molto meno... MA ALT! NON PENSIAMO CHE ALL'EPOCA COSTASSERÒ POCO,COSTAVONO QUELLO CHE VALEVANO! Ora................
Ritratto di Valerio Ricciardi
9 luglio 2012 - 17:02
Io veramente volendo eliminare un'auto più grande ho preso una 1.4 turbodiesel 5 porte da 4 metri, metallizzata, aria condizionata, sei (6, non 5) marce, freni a disco anche dietro, dischi ventilati davanti, airbag frontali, laterali e a tendina anche per i posti posteriori, attacchi Isofix per il seggiolino, cassetto portaguanti volendo refrigerato, filtro antiparticolato (euro 5), ammortizzatori a gas, massimo risultato assoluto nella sua categoria nelle prove di crash Euro-NCAP, progettata in Germania e montata in Turchia, a 12700 euro e a momenti mi offrono anche la colazione al bar... CINQUE anni di garanzia senza limiti di kilometraggio... Non cito marca e modello per non fare pubblicità gratis a nessuno... - notare che tecnicamente essendo stato giornalista del settore per 20 anni sapevo bene valutarla... Di che 20000 euro parli? Da Wanna Marchi?
Ritratto di studio75
11 luglio 2012 - 09:36
5
dalla tua descrizione mi verrebbe in mente la KIA. personalmente cambierei la mia auto solo per una km 0, avendo un risparmio del 30% sul prezzo di acquisto. oppure aspetterei la fine serie di un auto che mi piace per contrattare un buono sconto. Ma alla fine, forse sono i costi assicurativi (anche relativi a furto ed incendio per certi modelli), che deprimono il mercato. in Italia le tariffe assicurative sono scandalose.
Ritratto di Valerio Ricciardi
11 luglio 2012 - 10:45
...ma non l'ho citata (naturalmente non è una cinese, parlo di marchi maggiori a livello mondiale) per evitare che il concetto venisse immediatamente portato fuori strada da giudizi soggettivi di gusto sul marchio, cose ridicole che sanno di tifo calcistico. ... Io rimarcavo il fatto che questo è un momento eccezionalmente favorevole per comprare, ma che se prima si è spinto il consumatore a fare acquisti di cui NON aveva assolutamente bisogno (quante famiglie di ceto nemmeno medio se non proprio ultrapopolare hanno buttato televisori a colori OTTIMI, di due-tre anni di vita, per comprare a rate a caro prezzo un TV a schermo piatto delle prime generazioni, più cari, meno buoni e per vederci dentro la stessa faccia di Emilio Fede o di Bruno Vespa?)... ... ...poi non possono stupirsi se quando arriva la prima crisi VERA si blocca anche un fisiologico mercato di sostituzione. Ogni volta che il mercato cala un po' chiedono gli incentivi, se glieli danno tanti che quasi quasi volevano acquistare un auto lo fanno, magari rottamandone una ancora buona, poi finiscono gli incentivi, le vendite si bloccano, i concessionari piangono... piangono di che? Di se stessi? E' come lavorare davanti a un PC per trenta ore consecutive perché si è assunta una sostanza psicotropa, poi finito l'effetto la stanchezza esagerata accumulata esce fuori lo stesso, e per tre giorni stai a letto esausto e incapace di fare alcunché... e alla fine se fai il totale come media/giorno hai lavorato di meno...
Ritratto di Paolo_1973
6 luglio 2012 - 21:08
Tutti speravano che Marchionne arrivasse col cappello in mano a chiedere incentivi, come facevano i CEO Fiat del passato, Romiti in testa. Invece Marchionne non chiede una emerita mìnchia, in quanto fa fior di profitti in Nordamerica e Sudamerica, e ora si scopre (scoperta sensazionale, al livello della Particella di Dio) che gli incentivi non erano elemosina data a Fiat, ma servivano anche e soprattutto a tenere in vita (artificiale) una parte vitale del Sistema-Paese. Avete voluto una Fiat non più stracciona (bei tempi eh...quando c'era la Fiat stracciona...faceva taaaaanto comodo), capace di stare sulle sue gambe???? Adesso pedalate.
Ritratto di neptun03
6 luglio 2012 - 21:15
..si avvia rapidamente al declino socio-economico..tra non molto le nostre pietre di paragone non saranno più Germania e Francia..ma i paesi del Terzo Mondo..
Ritratto di gilrabbit
7 luglio 2012 - 07:11
Per chi non lo avesse capito siamo in piena terza guerra mondiale solamente che non si può combattere con i cannoni ma mettendo i paesi sul lastrico economico. Ora si dice che anche la Cina ha problemi di bolla speculativa. Se salta anche la Cina saranno cavoli amari e la guarra sarà globale. Ciò che resta da capire è se era meglio fare come in passato che dopo una ammazzata generale si faceva la pace e tutti amici come prima o oggi nel quale nessuno capisce a cosa va incontro e nessuno può dire quali saranno i cambiamenti epocali che questa situazione ci porterà. Sicuramente chi ne resterà vivo sarà un uomo nuovo che speriamo sia in grado di non ripetere gli sbagli fatti ed in questo governanti e politicanti poco possono fare. Siamo troppi!!!
Ritratto di metacril
7 luglio 2012 - 12:01
sono daccordo con te per quel che riguarda la guerra.questa la vedo come una 3a guerra mondiale fatta senza armi di distruzione.condivido anche il pensiero di un'altro utente che qui sopra ha detto che forse ci risolleveremo tra una decina di anni.non dimentichiamo però che gia da 3/4 anni siam messi male (anche se ce lo nascondevano).purtroppo come paese non siamo più credibili,i mercati non si fidano più di noi (come dargli torto) e credo che paghiamo il fatto che nonostante tutto il disastro che ci affligge,nel "palazzo" vediamo sempre le stesse facce.la cosa che più mi fa rabbia è che nonostante tutto c'è ancora chi va ad ascoltare i loro comizi,ad applaudirli,e sopratutto a votarli.indipendentemente che si tratti di un esponente di destra o di sinistra.quando sento che si fa ancora il nome di dalema,buttiglione,berlusconi,mastella,scilipoti,bersani,e chi più ne ha più ne metta mi viene spontaneo chiedermi:ma se i nomi son sempre questi da 20 anni a questa parte forse forse abbiamo ciò che meritiamo.poi qualcuno ha il coraggio di candidare qualche nome "nuovo" vedi alfano che altro non è che il burattino del silvio.oppure vedi la sig.ra santanchè che pochi anni fa si accaniva contro il silvio e ora è li che scatta ad ogni suo comando..ma io mi chiedo:ma messi cosi dove c...o pensiamo di andare ?? io la vedo davvero drammatica,penso che al massimo tra 2 anni saremo messi come la grecia (ammesso che non lo siamo già e ce lo nascondono) e per quel che riguarda il settore dell'auto sono davvero dispiaciuto anche perchè è il settore in cui lavoro,quindi potete ben immaginare il mio rammarico...
Ritratto di probus78
7 luglio 2012 - 13:59
forse l'attuale governo è anche meglio di quel che noi italiani meritiamo. Sbagli ne fa di sicuro, ma di ceto il mea culpa lo devono fare tutti gli italiani. Gli stesi che "insorgono" se si inizia a parlare di "toccare" le lobbies degli intoccabili (magistrati, notai, farmacisti...) o gli enti inutili (province, comuni sotto i 1000 abitanti, parlamentari, forze dell'ordine. Ebbene si, abbiamo 315 senatori a fronte di 100 senatori in usa. E i nostri hanno stipendi più alti in assoluto. Siamo l'unico paese ad avere 5 forze di polizia (Polizia Stato, carabinieri, Guardia di finanza, Corpo Forestale e polizia Penitenziaria)... e guai a parlare di soppressione di posti o poltrone! Se l'economia non riparte è soprattutto perchè nessuno OSA toccare i veri sprechi e i privilegi degli intoccabili! ormai certi macchinoni se li possono permettere solo certi "potenti" aventi diritto alla "scorta"... e io pago... Normale poi che se la crisi è nera il settore auto è il primo a pagare dazio.
Ritratto di Emiliano974
9 luglio 2012 - 02:24
se ci mettiamo che ogni forza di Polizia opera e ha mezzi che in pratica hanno le altre 4..................... Ora io ho rispetto e stima per loro, però accorperei tutto in un unico corpo. Tutte hanno barche auto moto elicotteri, a che serve? Aria: Aeronautica, Mare Guardia Costiera, Terra solo un unico corpo di Polizia.
Ritratto di neptun03
8 luglio 2012 - 09:51
..come qui sopra ricordato..siamo in piena 3a guerra mondiale! E..dramma nel dramma..i nostri generali se la fanno col nemico!!
Ritratto di lucios
8 luglio 2012 - 12:58
4
.....di un governo che tocca sempre i soliti e non sfiora minimamente quei pochi che detengono il 50% della ricchezza in questo paese. Tra un po' la classe media non esisterà più! Abbiamo perso le prospettive, e quando si perdono le prospettive, non si ha fiducia nel futuro, e quando non si ha fiducia nel futuro i beni durevoli (come la auto, le case, ecc.) non si acquistano perché costano! Forse alla Bocconi questo non lo studiano!
Ritratto di AyrtonTheMagic
9 luglio 2012 - 12:25
1
A forza di decentrare, delocalizzare e automatizzare per risparmiare sul costo del lavoro, questi fenomeni della finanza industriale ora pagano il conto salatissimo, di avere la gente che comprava i loro prodotti senza un soldo in tasca!!! Normale conseguenza di chi munge munge fino all'osso, una volta che hai finito, sei fritto caro super manager dell'economia industriale! La verità è che avete raggiunto il punto di non ritorno cari fenomeni.. inutile colpevolizzare sempre solo la politica.. la politica siete anche voi incompetenti che non ragionate mai tenendo in considerazione il fattore umano, che ora vi sta distruggendo.
Ritratto di milziade368
9 luglio 2012 - 15:07
"Il fisco infuria, il soldo manca, abbiamo alzato bandiera bianca". Mi chiedo come mai gli eccellenti economisti di 30-40 anni fa, dagli strepitosi successi per emolumenti, carriere, onori, cariche, ecc..., non abbiano previsto ciò che adesso avviene. Forse non hanno capito, magari sapevano ma hanno taciuto... può anche essere che abbiano spiegato, ma noi non abbiamo capito, o finto di non capire... Se la piantiamo di beccarci tra noi non ci tireranno il collo come ai polli di Renzo......
Ritratto di Eto.Demerzel
9 luglio 2012 - 15:35
Con tutte le tasse che gravano sulla testa dell'Italiano medio, il rapporto Euro-Lira pari a 1:1000 (LADRI) il costo della vita che cresce e la grana che continuamente cal, per non parlare del costo carburanti, altra grandissima ladroneria di stato e petrolifera. Non credo più nessuno si meravigli se l'auto passa in secondo, terzo... ultimo piano, nella mente del consumatore. Faremo la fine di Cuba, dove si vede ancora in circolazione un parco macchine da museo.
Ritratto di Eto.Demerzel
9 luglio 2012 - 15:35
Con tutte le tasse che gravano sulla testa dell'Italiano medio, il rapporto Euro-Lira pari a 1:1000 (LADRI) il costo della vita che cresce e la grana che continuamente cal, per non parlare del costo carburanti, altra grandissima ladroneria di stato e petrolifera. Non credo più nessuno si meravigli se l'auto passa in secondo, terzo... ultimo piano, nella mente del consumatore. Faremo la fine di Cuba, dove si vede ancora in circolazione un parco macchine da museo.
Ritratto di luigi151983
9 luglio 2012 - 16:09
Mario Monti ha detto che il posto fisso è monotono,come le compriamo le macchine nuove se le banche non ci concedono il prestito???
Ritratto di renato331
9 luglio 2012 - 19:37
grazie ai politici e agli industriali (tutti in accordo) negli anni hanno attuato politiche a impoverire i lavoratori dipendenti e adesso anche i piccoli imprenditori ,i soldi bastano a malapena per vivere (infatti i soldi delle tasse li prendono prima ci sarà un motivo).
Ritratto di SaverioS
9 luglio 2012 - 22:53
di allarme, trattasi di un "rantolo" di morte, altro che auto elettriche.....e ibride IL CARRO TIRATO DAI BUOI.....

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