L’ATTORE E LA FUORISTRADA - La Mercedes Concept EQG, presentata all’IAA 2021 di Monaco prefigura la futura Classe G elettrica: una novità nel segno delle tradizione. L'attuale Classe G risale al 2018 e Arnold Schwarzenegger, invitato alla presentazione della nuova serie a Detroit, si fece promettere da Dieter Zetsche che tutta la gamma, compresa la “G”, sarebbe stata elettrificata. L’allora presidente del consiglio di amministrazione di Daimler AG e i suoi successori hanno mantenuto la parola e questo concept, quasi pronto alla produzione, prefigura la versione elettrica della Classe G. La Classe G nasce nel 1979 e in questi 42 anni non è mai venuta meno alla sua missione: rappresentare l’off-road più estremo nella gamma Mercedes. L’attuale versione del 2018, pur essendo totalmente nuova si è mantenuta fedele alle linee delle serie precedenti.
PIÙ FORTE DEL TEMPO - Il grande cambiamento del 2018, che ha implicato un più che sostanziale salto tecnologico, ha però conservato il caratteristico design della vettura. Il motivo è semplice: i suoi elementi, un tempo solo funzionali, sono ormai i paradigmi dello stile “G” e quindi li troviamo anche nella Mercedes Concept EQG. Diamo quindi il bentornato alla caratteristica maniglia della portiera, alla striscia di protezione esterna a tutta lunghezza, alla ruota di scorta esterna sul portellone posteriore e agli indicatori di direzione anteriori sporgenti. La concept integra ovviamente gli elementi propri delle Mercedes elettriche: il frontale, per esempio, conserva i tipici fari rotondi ma ha il Black Panel con la stella Mercedes illuminata ad effetto 3D. Una fascia illuminata circonda il Black Panel e, insieme alle cornici dei fari e ai cerchi luminosi negli specchietti retrovisori esterni, rende inconfondibile la grafica delle luci diurne. I cerchi in lega di alluminio da 22 pollici hanno un design esclusivo, ma non aspettatevi di trovare la ruota di scorta nella “scatola” fissata al portellone. La Mercedes Concept EQG ha infatti un contenitore con serratura bordato da una striscia luminosa, un volume che ricorda una wallbox e che potrebbe essere utile ad esempio per riporre il cavo di ricarica. Il portapacchi nero lucido evidenzia una “G”, se visto dall'alto, e presenta una striscia led bianca anteriore e una rossa posteriore.
ELETTRICA E ANCOR PIÙ ESTREMA - La Mercedes Concept EQG eredita dalle sue progenitrici molte caratteristiche tecniche, come la costruzione con un robusto telaio a longheroni e traverse. Anche lo schema delle sospensioni è tradizionale, conservando le sospensioni anteriore indipendenti e l’assale rigido posteriore, ovviamente ridisegnato in funzione della trazione elettrica. Il powertrain completamente nuovo appare senza compromessi dato che prevede 4 motori elettrici vicini alle ruote il cui controllo individuale promette caratteristiche di guida uniche, su strada e in fuoristrada: basta pensare a quanto potrebbero essere versatili e precisi il controllo della trazione e il torque vectoring. La Mercedes Concept EQG avrà anche le marce ridotte, inseribili grazie ad un cambio a 2 velocità per soddisfare con sicurezza i requisiti off-road più elevati. Le batterie saranno integrate nel telaio “a scala” (detto così per la forma che ha l’insieme delle traverse che collegano i longheroni) e sposteranno quindi verso il basso il baricentro. Vista la fulminea erogazione di coppia dei motori elettrici anche a regimi prossimi allo zero, La Mercedes afferma che un fuoristrada completamente elettrico come la Concept EQG (e il modello di produzione che da essa deriverà) avrà una grande trazione e una controllabilità di alto livello anche su pendii ripidi e fondi cedevoli.
ALLA PROVA DEL MONTE - Anche la futura versione elettrica della Mercedes Classe G, quando sarà alla fine del suo sviluppo di modello di serie, affronterà la durissima pista di prova del monte Schöckl di Graz, alto 1.445 metri. Questo percorso di 5,6 chilometri con pendenze fino a 60 gradi è considerato una delle più grandi sfide per l'uomo e il mezzo meccanico. Quando la futura Classe G elettrica lo avrà affrontato vittoriosamente allo potrà fregiarsi del certificato di qualità “Schöckl proved”. E come le altre “G” a trazione convenzionale avrà la capacità di arrampicarsi su pendenze fino al 100% (45 gradi dall’orizzontale) su un terreno con aderenza sufficiente.