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Milano AutoClassica 2024: tra ieri e oggi

Pubblicato 18 novembre 2024

Dalle vetture classiche e senza tempo come la Ferrari F40 e la Mercedes 300 SL W198 “Ali di Gabbiano”, fino a quelle ultramodenre come il Tesla Cybertruck.

Milano AutoClassica 2024: tra ieri e oggi

NON SOLO STORICHE - Milano AutoClassica mette ogni anno mette insieme una serie di ricorrenze legate alle vetture più iconiche di sempre, con eventi informativi dedicati a un pubblico di appassionati. Il tutto condito con una massiccia dose di modernità, perché oltre alle vetture storiche sono presenti anche quelle moderne. Quest’anno la rassegna era particolarmente ricca. Ecco alcune delle auto presenti nel 2024.

FERRARI 499 P

La Regina assoluta della rassegna è indubbiamente lei: Ferrari 499 P, l’Hypercar per eccellenza. Nelle foto si può vedere la vettura del 2023 alimentata con motore ibrido V6 a 120° da 3 litri e 680 CV associato all'ERS con una potenza massima di 272 CV e al cambio sequenziale a 7 rapporti. Nonostante sia una vettura da competizione che ha partecipato al WEC, la 499 P non rinuncia allo stile, presentando delle linee molto eleganti “amiche” dell’aerodinamica.

FERRARI F40 LM

Con una velocità massima di 324 Km/h e una potenza di 478 CV a 7000 giri/min, la F40 è una sportiva di razza datata 1987. Qui vediamo la versione racing utilizzata da squadre private sia nel Campionato Americano IMSA che in quello europeo BPR. Le forme sono quelle senza tempo della F40, che continua a far breccia nel cuore degli appassionati di motori.

FERRARI 512 BB LM

Ha fatto il suo esordio alla 24 ore di Le Mans il 10 Giugno 1978 nella categoria IMSA GTX. Strettamente derivata inizialmente dalla versione stradale, il progetto BB LM subì notevoli aggiornamenti tecnici. L'aerodinamica, il telaio e il cambio furono completamente rivisti nel 1979, così come il motore da 4943.04 cc che fu migliorato con i carburatori Weber all'iniezione meccanica Lucas. La Ferrari 512 BB LM nella sua versione definitiva vantava una potenza di circa 500 CV e una velocità massima di oltre 320 km/h raggiunta sul rettilineo del Circuit de la Sarthe. Trionfò nella 49° edizione della 24h di Le Mans del 1981 nella categoria IMSA GT X, classificandosi 5° assoluta con l'equipaggio Anduret/Ballot-Lèna/Regout. Concluse la sua vita agonistica con l'abolizione nel 1983 del regolamento IMSA. La tiratura limitata di 27 esemplari costruiti la rende una delle auto più rare della casa di Maranello.

ALFA ROMEO 8C COMPETIZIONE

A Milano Auto Classica Hetica Classic Fund, il fondo di investimento svizzero dedicato alle auto classiche, ha portato un bell’esemplare di 8C Competizione, proposto in un giallo che mette in risalto le sue forme tondeggianti disegnate dal tedesco Wolfgang Egger. La 8C è stata prodotta nella tiratura limitata di 829 esemplari (500 coupé e 329 spider) fino all’anno 2010. Pur essendo un modello di nicchia è molto importante perché segna il ritorno del Biscione alla trazione posteriore. È il frutto congiunto di tre aziende automobilistiche: Maserati e Alfa Romeo si sono occupati della progettazione e dello sviluppo, con il Tridente che ha provveduto in modo specifico alla realizzazione, mentre la Dallara ha fornito la sua consulenza tecnica. Sotto il cofano il Ferrari F136, un V8 Ferrari-Maserati con angolo fra le bancate di 90º, realizzato in alluminio, con una cilindrata di 4.691 cc. La potenza è di 450 CV, con una coppia di 470 Nm.

MERCEDES-BENZ 300 SL W198

Presso l’area celebrazioni della Club House di Milano AutoClassica quest’anno rende omaggio ai 70 anni della Mercedes-Benz 300 SL W198, ad “Ali di Gabbiano”, una delle più affascinanti gran turismo di tutti i tempi. La Mercedes 300 SL (W 194, dove SL sta per "Sport Leicht", ossia "Sportiva leggera") ottenne importanti vittorie alla 24 ore di Le Mans.

FERRARI TESTAROSSA

Un’altra protagonista celebrata alla rassegna milanese è la Ferrari Testarossa, che festeggia il suo 60esimo compleanno. La Testarossa è una supercar con motore centrale prodotta dal 1984 al 1994 alimentata da un 12 cilindri di 5mila cc con una potenza complessiva di 390 CV.

ALFA ROMEO 33 IGUANA

Custodita presso al Museo Storico Alfa Romeo di Arese, l’ Alfa Romeo 33 “Iguana” è un esemplare unico presentato al salone di Torino del novembre 1969, disegnata da Giorgetto Giugiaro. Si tratta di una delle sei dream car basate sull'autotelaio dell'Alfa Romeo 33 Stradale realizzate dai più noti carrozzieri italiani a cavallo tra gli anni Sessanta e settanta. L’Alfa Romeo 33 Iguana presenta un frontale affilato, linee tese a cuneo, uno “scudetto” Alfa Romeo sobrio posizionato sul frontale, un parabrezza ampio molto inclinato e uno spoiler posteriore ad inclinazione regolabile. La carrozzeria, realizzata in vetroresina, tranne per i montanti del tetto in vetro, che sono in acciaio spazzolato, è verniciata in grigio metallizzato con la tecnica del “metal-flake”, che consiste nel mescolare alla vernice grandi fiocchi metallici lucidi donandole un effetto finale scintillante e luminoso.

ALFA ROMEO 4C SUPERBIKE

La 4C nel 2014 è stata scelta come Safety Car del Campionato Mondiale SBK Superbike. Le specifiche sono quelle della 4C normale, con il 1750 turbo benzina che eroga 240 CV spingendola da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi netti, con una velocità massima di 258 km/h. Si distingue per la livrea rossa e bianca, con il cofano che riprende i tracciati del campionato mondiale di Superbike.

ALFA ROMEO 33 STRADALE

Alfa Romeo ha messo in mostra tre vetture classiche appartenenti alla collezione: la 33 “Iguana”, la 1750 Spider Veloce e la 4C Superbike, oltre alla nuova 33 Stradale e la Junior in versione ibrida. Merita un discorso a parte la 33 Stradale, spettacolare coupé a due posti secchi realizzata in 33 esemplari con il prezzo unitario di circa 1,5 milioni di euro con la carrozzeria realizzata dalla Touring Superleggera con standard elevatissimi per garantire la cura maniacale di ogni dettaglio. Sotto al cofano posteriore il biturbo 3.0 V6 da oltre 620 CV, montato in posizione centrale e abbinato a un cambio DCT a doppia frizione e 8 rapporti, con trazione posteriore e differenziale elettronico a slittamento limitato.

KIMERA AUTOMOBILI 

In un mondo dell’auto che sta andando a vele spiegate verso l’elettrificazione massiccia, una Casa automobilistica di nicchia che ha come obiettivo quello che riproporre quelle sensazioni autentiche e “analogiche” delle vetture degli anni ’80-’90, fa sempre specie. È esattamente quello che fa la Kimera Automobili, piccola casa costruttrice di auto fondata dal pilota e imprenditore Luca Betti con il preciso obiettivo di riproporre in chiave moderna la mitica Lancia 037. A Milano Auto Classica la Kimera Automobili ha portato la sua gamma completa: Kimera EVO37 “Nyx” nella colorazione nera, Kimera EVO37 Martini7 e Kimera EVO38 in oro. Tecnicamente le vetture condividono la medesima base tecnica, con il telaio costruito partendo dalla struttura originale, che in questo caso è costituita dalla cellula centrale del telaio della Lancia Beta Montecarlo, al quale sono stati ancora due strutture tubulare, sull’anteriore e sul posteriore. Sotto il cofano, il medesimo quattro cilindri in linea dell’epoca, che però è stato re-ingegnerizzato da zero e costruito da Italtecnica, sotto la supervisione di Claudio Lombardi, figura che ha curato la realizzazione dei motori delle berlinette del team Martini Racing. In questo caso il quattro cilindri di 2,15 litri con doppia sovralimentazione (turbo e compressore volumetrico), gestita da un sistema elettronico, eroga 505 CV e 550 Nm di coppia, ed è abbinato a un cambio manuale a sei rapporti.

La Kimera EVO38, qui presente nella sfolgorante colorazione oro, riprende le forme della EVO37, ma la EVO38 dispone della trazione integrale abbinata al medesimo motore la cui potenza è stata portata a 600 CV, grazie a un turbocompressore maggiorato. Infine, la Kimera EVO37 Martini si caratterizza per la livrea Martini Racing, rappresentano un tributo alla vettura vincitrice di sette titoli mondiali. Le prestazioni sono migliori rispetto alla EVO37, grazie a un abitacolo reso più leggero dalla fibra di carbonio, e a un motore la cui potenza è stata portata a 550 CV.



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Ritratto di Gordo88
18 novembre 2024 - 12:42
1
Prima o poi mi venderò un rene per portarmi a casa una 8c competizione..
Ritratto di fastidio
18 novembre 2024 - 12:56
8
Se dovessi farcela, ti seguirò!
Ritratto di Quello la
20 novembre 2024 - 11:37
E tre.
Ritratto di Tistiro
18 novembre 2024 - 12:49
La testarossa è LA ferrari della mia infanzia. Se dovessi scegliere un modello che la rappresenti è questo. Ma non ha 60 anni gente....
Ritratto di Andre_a
18 novembre 2024 - 17:19
Ti capisco, potrei fare lo stesso discorso per la F40... che pure lei ha quasi quarant'anni
Ritratto di fastidio
18 novembre 2024 - 12:58
8
Non capisco perchè ci debbano essere sempre anche auto moderne (vedi il cybertruck per esempio) ma nonostante tutto queste fiere sono il massimo per rifarsi gli occhi, ci sono veramente tante bellezze anche senza dover scomodare Ferrari, Alfa & co.
Ritratto di Alvolantino
18 novembre 2024 - 15:09
Tutte auto con motori vecchi e superati, andrebbero riconvertite tutte con gli ottimi motori elettrici più performanti e non inquinanti ⚡
Ritratto di AZ
18 novembre 2024 - 15:41
Belline.
Ritratto di Ilmarchesino
19 novembre 2024 - 08:52
3
La fiancata della Testarossa nn ha eguali. Bellissima ancora oggi dopo 40 anni e nn 60
Ritratto di Oxygenerator
19 novembre 2024 - 09:07
Mah. Son tutti contenti perchè hanno avuto 80.000 visitatori. Vuol dire che gli altri anni erano di meno ? Non poi molti, comunque, come appassionati d’auto del passato.
Ritratto di fastidio
19 novembre 2024 - 13:22
8
BIT ha fatto 40.000 visitatori, MIART 30.000, la fiera della moda 40.000. Per un settore di nicchia come quello della auto storiche fare il doppio di eventi famosi e più longevi è un super risultato. Tra l'altro il vero appassionato di auto storiche non va a queste fiere dove i prezzi sono gonfiatissimi
Ritratto di Oxygenerator
19 novembre 2024 - 13:53
Beh, molto pochi ovunque.
Ritratto di fastidio
20 novembre 2024 - 13:02
8
Non sono assolutamente pochi considerando anche ben 28€ di biglietto di ingresso a cui devi aggiungere il costo (alto) del parcheggio, mangiare, ecc..
Ritratto di Oxygenerator
20 novembre 2024 - 13:13
Ah beh. Allora.