MILANO - Con il nuovo Dpcm (qui per saperne di più), in tutta Italia i mezzi pubblici devono marciare con non più del 50% di posti occupati, perciò molti pendolari stanno utilizzando veicoli privati. E così, per facilitarne gli spostamenti di tutti i giorni, alcune amministrazioni cittadine hanno disattivato i portali d’accesso alle Ztl e interrotto la sosta a pagamento, come era avvenuto durante il primo lockdown. A Milano è stata sospesa l’Area C, la zona centrale a traffico limitato, fino a nuovo provvedimento. Inoltre, la città meneghina ha sospeso anche il pagamento della sosta nei parcheggi con strisce blu e prorogato i pass disabili in scadenza fino al 31 dicembre. Il 23 ottobre, sempre nell’ottica di facilitare gli spostamenti dei cittadini, Milano aveva sospeso l'Area B, la zona a traffico limitato che abbraccia tutta la città.
TORINO - Lo stesso è avvenuto a Torino, che ha prorogato la sospensione della Ztl Centrale fino al 24 novembre, mentre la riscossione della sosta nei parcheggi con strisce blu è interrotta fino al 21 novembre.