DANNI ECONOMICI - Da questa mattina le telecamere dei 43 varchi elettronici che delimitano la zona a traffico limitato del centro di Milano (la Cerchia dei Bastioni) sono spente. E lo resteranno fino a metà settembre, se non addirittura ottobre o novembre. Il comune meneghino, in coincidenza con il periodo delle vacanze e la chiusura di molte attività commerciali, aveva già previsto uno “stop” del sistema di accesso a pagamento per il mese di agosto, ma l'Area C è stata sospesa in anticipo dal Consiglio di Stato che ha accolto l'istanza di un'autorimessa del centro, la Mediolanum Parking, che si era rivolta al Tar lamentando di essere gravemente danneggiata dall'introduzione del provvedimento. Come fa sapere con un comunicato ufficiale il Comune, in attesa che venga fissata un'udienza del Tar della Lombardia, prevista nel periodo settembre-novembre, il ticket per accedere nell'Area C resterà sospeso.
IN DIFESA DELL'AREA C - Come era lecito prevedere, alla notizia i milanesi si sono divisi tra chi difende l'introduzione dell'Area C e quanti non hanno mai digerito il sistema di accesso a pagamento per il centro. Da parte sua, il Comune ha fatto sapere per voce di Pierfrancesco Maran, assessore alla mobilità, che "rispettano l’ordinanza del Consiglio di Stato, che comunque contraddice numerose decisioni del Tar Lombardia che si era espresso in modo inequivocabile respingendo tutte le richieste di sospensiva presentate. Siamo certi che Area C sarà confermata dall’udienza di merito che auspichiamo possa essere fissata nel più breve tempo possibile. Area C in sei mesi ha ridotto il traffico del 34% nel centro città, il numero degli incidenti e ha consentito ai milanesi di respirare meno sostanze velenose. Ha quindi avuto un innegabile impatto positivo per la qualità della vita di tutti. Oggi registriamo con rispetto ma anche preoccupazione che in un’aula giudiziaria è stato ipotizzato il danno subito da un parcheggio privato e questo blocca un provvedimento utile a tutti i milanesi”.
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