SEMBRA UGUALE, MA NON LO È - Sullo stand, accanto alla Mini 5 porte, la nuova Mini Clubman sembra solo la sua versione famigliare. “Righello alla mano”, però, si scopre che è quasi un modello a sé: rispetto alla cinque porte è più lunga di ben 27 cm (per un totale di 425 cm) e anche il passo (la distanza fra il centro delle ruote posteriori e quello delle posteriori) è aumentato di 10 cm. Anche la larghezza è maggiore e il risultato è che nessun lamierato è in comune con le altre Mini, della quale sono ripresi, oltre allo stile generale, solo i fari, alcune modanature, le maniglie, gran parte dei comandi e poco altro.
DENTRO, 11 CM IN PIÙ - D'altra parte, in BMW (proprietaria del marchio inglese) sono chiari: “questa è una media: un'alternativa alle Audi A3 Sportback, Mercedes A e Volkswagen Golf”. Le consegne non inizieranno però prima di novembre. All'interno ritroviamo le forme delle altre Mini, e la plancia è simile ma tutta diversa. Inoltre, grazie allo spazio in larghezza all'altezza dei gomiti aumentato di 11 cm, fra i sedili anteriori è stato possibile inserire una nuova larga consolle con un vano e poggiabraccia. Di qualità le finiture, con inserti “a effetto” come gli altoparlanti sdoppiati ricoperti da una rete sagomata in vero metallo del sistema hi-fi Harman kardon.
DIETRO, DUE PORTE “VERE” - L'allungamento del passo ha portato benefici all'abitabilità della Mini Clubman: sul divano si hanno tre centimetri e mezzo per le gambe e anche i più alti hanno un discreto agio, senza contare che le due porte posteriori “vere” (sulla precedente ce n'era solo una mezza, che si apriva contromarcia sul lato destro) ha reso più semplice salire e scendere dall'auto. I motori, invece, saranno ripresi interamente da quelli della Mini a cinque porte ma il cambio automatico sarà un nuovo a otto marce anziché a sei.
BAULE A DOPPIO BATTENTE - Il baule è aumentato fino a 360 litri (1250 col divano abbassato) ma ha conservato la caratteristica apertura a doppio battente: di serie c'è l'apertura elettrica (basta sfiorare una delle maniglie perché la mezza porta corrispondente si apra a 90°) e quella automatica è optional (con la chiave in tasca, si passa un piede sotto il paraurti per farle aprire). “Non abbiamo mai pensato di usare un portellone convenzionale - ci spiegano in Mini - perché richiede più spazio dietro l'auto per essere aperto e perché, dalle nostre ricerche, nell'80% dei casi i clienti usano solo la porta destra del bagagliaio”.