È UFFICIALE - Le indiscrezioni sui piani futuri della Mini (qui la news) trovano ora la conferma ufficiale. La casa di Oxford ha infatti confermato che, dopo l'arrivo della Countryman (la vedi qui), attesa nelle concessionarie in autunno, la gamma Mini crescerà da quattro a sei modelli entro il 2012. La prima ad arrivare, nel 2011, sarà la Coupé a due posti derivata dal prototipo presentato allo scorso Salone di Francoforte (leggi qui la news). Seguita nel 2012 dalla versione aperta, la Roadster, che dovrebbe essere proposta sempre con una capote in tela e non con un tetto in metallo ripiegabile.
I prototipi della Coupé e della Roadster hanno solo due posti, ma un bagagliaio da 250 litri, contro i 160 della Mini berlina 3 porte.
PER SPORTIVI - La Coupé e la Roadster manterranno un aspetto molto simile a quello dei prototipi e saranno costruite sulla stessa base della berlina a 3 porte. L'unico motore disponibile dovrebbe essere il 1.6 turbo a iniezione diretta di benzina nella versione John Cooper Works da 211 CV: saranno le Mini più sportive della gamma. Sospensioni e sterzo saranno regolati ad hoc e, come le versioni JCW, dovrebbero avere il differenziale autobloccante a controllo elettronico.
La Mini Cooper S JCW GP Kit, serie limitata del 2006.
SERIE LIMITATA? - Con la terza generazione della Mini, prevista secondo le indiscrezioni nel 2013, le Coupé e Roadster dovrebbero rappresentare il “canto del cigno” dell'attuale modello essendo proposte in una serie limitata. Una strategia già adottata dalla Mini nel 2006 quando realizzò la Cooper S JCW GP kit (foto qui sopra). Spinta dal precedente 1.6 con compressore volumetrico portato a 218 CV, aveva cerchi da 18 pollici, e due soli posti: dietro c'era una barra trasversale per irrigidire la scocca. L'auto pesava 40 kg in meno del modello di serie e ne sono state costruite solo 2.000 unità per tutto il mondo.