COME CON LA DUSTER - Per presentare il suo nuovo modello, la casa romena controllata dalla Renault ha continuato la tradizione iniziata con la Duster: far correre nel Trofeo Andros (gare su ghiaccio molto popolari in Francia) una vettura con la carrozzeria simile a quella dell’auto di serie; quest’ultima la vedremo dal vivo per la prima volta al Salone di Ginevra a marzo 2012. A scendere sulla pista francese di Val Thorens, il 3 e il 4 dicembre prossimi, saranno due esemplari della Lodgy ICE. Le vetture saranno guidate da tre piloti, fra i quali l’ex campione del mondo di F1 Alain Prost.
LA LINEA È QUESTA - La Lodgy ICE è importante perché ci fa intuire come saranno il muso, il laterale e la coda della prima monovolume media della Dacia. La vettura di serie (chiamata semplicemente Lodgy) dovrebbe quindi conservare i grandi fari e la mascherina esagonale, come pure i fanali a sviluppo verticale che si restringono alle estremità e il terzo finestrino laterale.
ANCHE A SETTE POSTI - La vista di fianco svela che il lunotto dovrebbe essere molto “in piedi”, per massimizzare lo spazio a disposizione nell’area posteriore (indiscrezioni parlano di una versione a sette posti), mentre il tetto che scende dolcemente non fa assomigliare la futura Dacia a un furgone. Della versione da gara, la Lodgy di serie non conserverà né il telaio tubolare, né il motore centrale V6 a benzina da 355 cavalli, e nemmeno la trazione integrale: le ruote motrici saranno anteriori, mentre per i motori la scelta dovrebbe cadere su un 1.6 a benzina e un 1.5 dCi a gasolio. Ovviamente, anche i passaruota saranno meno bombati rispetto a quelli della ICE.
PORTE SCORREVOLI? - Nel corso del 2012 la Lodgy sarà affiancata da una “sorellina” più corta e più simile a una multispazio (sul tipo della Renault Kangoo e della Fiat Doblò). Questa seconda Dacia dovrebbe essere proposta esclusivamente con cinque posti; con tutta probabilità, per essere ancora più pratica, avrà le porte posteriori scorrevoli, che facilitano l’accesso a bordo (e l’uscita dall’auto) nei parcheggi stretti.