CUORE O RAGIONE? - L'acquisto di un'auto (nuova o usata) è sempre un momento importante e “delicato” nel quale subentrano diversi fattori. Tra le principali ragioni che portano ad accordare la propria preferenza ad un modello rispetto ad un altro, ce ne sono di tipo emotivo, come linea e blasone del marchio, e razionale quali prezzo e affidabilità.
PIÙ DELL'AFFIDABILITÀ - Il design che non piace è la principale causa (35%) di esclusione di un'auto dalla "shopping list" da parte degli automobilisti Usa. Al secondo posto (23%) tra i motivi per cui un modello viene scartato c'è il prezzo troppo elevato. Lo evidenzia una ricerca della statunitense JD Power and Associates denominata "Avoider Study 2010" che è stato realizzato sentendo tra agosto ed ottobre il parere di 25.000 clienti che avevano acquistato un'auto nuova in maggio. La fotografia dei valori "negativi" posiziona, dopo il brutto stile ed il prezzo elevato, i dubbi circa l'affidabilità (20%), il non apprezzare il design dell'abitacolo (19%) e la percezione negativa della reputazione di una marca (16%).
BENE AMERICANE E COREANE - Le case, che conoscono questo problema, cercano di rimediare eliminando queste aree di criticità. La ricerca di JD Power mostra, ad esempio, che le case americane e nordcoreane (esattamente Ford, GMC, Hyundai, Kia e Ram del Gruppo Chrysler) hanno fatto registrare i maggiori incrementi nella percezione positiva da parte dei consumatori. Automotive News cita poi alcuni modelli che, secondo lo studio di JD Power, hanno migliorato il gradimento da parte del pubblico a livello di design, rispetto alle versioni precedenti. Si tratta della Cadillac SRX, della Ford Taurus e della Kia Sorento (nella foto più in alto la versione Usa). Dallo studio emerge come un crescente numero di potenziali acquirenti non inserisca Toyota nella "shopping list" a causa dei problemi di qualità fatti registrare negli scorsi anni. Coloro che escludono la Toyota (nella foto qui sopra una Prius) sono nel 2010 il 19%, contro il 17% che JD Power aveva misurato nel 2009. Parlando della Toyota il 15% degli intervistati ha dichiarato di "aver avuto una cattiva esperienza con questa marca" contro il 12% del 2009, ed il 15% ha ammesso di "essere preoccupato per il futuro di questa casa costruttrice" mentre nel 2009 questa percentuale era solo dell'11%.