Una ricerca britannica tra oltre 700 soggetti conferma il minor coinvolgimento in incidenti tra le donne, con meno contravvenzioni e maggior conoscenza del codice.
Una ricerca condotta in Australia fa pensare che il gentil sesso guidi in maniera da bruciare più carburante, e quindi inquinare di più. Ma non tutti gli studi vanno in questa direzione.
La “Vehicle Owner Satisfaction Study 2012” della J.D. Power si riferisce al mercato tedesco: tra le marche prevale la Mercedes, tra i modelli la Mercedes Classe A. La Fiat 500 è l'unica italiana: terza nella sua categoria.
L’Osservatorio Autopromotec di Bologna ha compiuto uno studio circa le modalità in cui avvengono gli spostamenti degli italiani e il risultato parla chiaro: l’automobile è la regina della nostra mobilità, con il 65,5% degli spostamenti effettuati sulle quattro ruote.
Secondo l'ultimo Rapporto Aci-Censis resta il mezzo di trasporto preferito, ma sempre più automobilisti la lasciano parcheggiata. Mantenere l'auto, in media, costa 3.200 euro l'anno.
Non sono pochi quelli che rinunceranno all’acquisto di una vettura a causa della crisi economica e dell’aumento delle tasse. E molti ci penseranno due volte prima di firmare l’assegno. Per chi vuole scegliere a ragion veduta, le informazioni non mancano, ma non sempre sono attendibili.
Lo stabilisce un'indagine annuale condotta dalla PPG, una delle principali aziende che producono vernici. Ma in Europa è il nero il colore di gran lunga preferito.
La ricerca di ACI e Legambiente parla chiaro: nel nostro paese circolano troppe auto vecchie e inquinanti. A Napoli oltre la metà hanno più di dieci anni.
Secondo una relazione della Commissione Europea, nel 2010 i prezzi delle nuove auto sono scesi in media del 2,5%, con punte anche del 17,4%, come in Slovacchia. Ma in Italia sono rimasti stabili.
Dalla piccola Fiat 500 alla grossa Mercedes Classe M, ecco quali sono le auto che più soddisfano gli automobilisti tedeschi, secondo l'indagine “Vehicle Owner Satisfaction Study” della J.D. Power. Il miglior costruttore è la Volvo.
Quasi quattro auto su dieci vengono rubate in parcheggi vicini all'abitazione del proprietario, di cui i ladri possono tenere d'occhio le abitudini. In pochi assicurano l'auto contro il furto.
La prima edizione italiana del rapporto J.D. Power dice che gli automobilisti italiani più soddisfatti sono quelli che hanno comprato una Honda. Tra le italiane, le Alfa Romeo convincono di più delle Lancia e delle Fiat.
Dopo il primo anno di vita di un'auto l'85% degli automobilisti dichiara di rivolgersi alla rete di assistenza ufficiale. Una percentuale che cala al 48% dopo il quarto anno dall'acquisto.
È il dato più alto in Europa. Nel Bel Paese l'auto è il mezzo di trasporto preferito per gli spostamenti e il 76% degli automobilisti non si è lasciato scoraggiare da rincari del carburante e problemi di traffico.
Usare l’auto costa sempre di più, e il traffico non dà tregua. Ma trovare un’alternativa è difficile, e infatti gli italiani non hanno alcuna intenzione di limitarne l’uso. Lo dice una recente ricerca.
Il calcolo lo ha fatto l’AIBA, l’associazione dei broker. Gli automobilisti italiani nel 2010 hanno pagato di più, nonostante il miglioramento dei conti per le compagnie. La colpa? Dei falsi incidenti e delle assicurazioni-fantasma.
Secondo un'indagine il 54% dei sudditi di sua Maestà ha trasformato l'auto in una camera da letto. A sorpresa, a farlo maggiormente sono i più adulti e non i giovani.
Al primo posto nel periodo gennaio-settembre 2010 si posiziona la Germania, con oltre 4 milioni di auto prodotte. L'Italia, con circa 500.000 unità, è tra gli ultimi paesi europei, dietro alla Polonia e davanti alla Slovacchia.
Complice il caro prezzo dei carburanti e la recessione economica, nel 2010 gli italiani hanno utilizzato di più bus, tram, metro e gli scooter per muoversi. Tu cosa usi per spostarti?
Lo rileva il XVIII Rapporto ACI-Censis “Automobile 2010”. Nove automobilisti su dieci ammettono di distrarsi con il telefonino, mentre tra le più diffuse infrazioni ci sono il parcheggio in divieto di sosta e il superamento dei limiti di velocità. Gli under 34 sono i meno virtuosi.