4.400 INTERVISTE - Sono stati presentati ieri i risultati del primo rapporto della J.D. Power sulla soddisfazione degli italiani per il loro veicolo; svolgendo questo tipo di analisi in altri Paesi, la società di consulenza statunitense ha acquisito negli anni una notevole credibilità internazionale. Il sondaggio è stato realizzato nel corso del 2010, intervistando 4.400 proprietari di vetture; tra i molti fattori presi in considerazione, il prezzo d’acquisto e la qualità complessiva dell’auto e del servizio di vendita e postvendita. I dati raccolti hanno permesso di definire una classifica che è stata presentata nel corso dell’Automotive Dealer Day, la manifestazione veronese riservata a concessionarie, riparatori e case automobilistiche.
BENE LE TEDESCHE E LE GIAPPONESI - Al primo posto c’è la Honda: la soddisfazione dei proprietari di queste auto giapponesi è espressa con un punteggio pari a 777. Seguono a ruota la Mini (776), la Mazda (773), la Mercedes e l’Audi (rispettivamente, con 772 e 770). Va piuttosto bene anche l’Alfa Romeo, con 740 punti, mentre sotto la media (che è di 729) si posizionano gli altri marchi italiani, la Lancia (716) e la Fiat (709). È interessante notare che, rispetto agli automobilisti degli altri Paesi, gli italiani pongono particolare attenzione al prezzo, e sono mediamente meno soddisfatti del loro acquisto. Inoltre, per i tagliandi e le riparazioni, tendono in gran parte ad abbandonare le concessionarie per rivolgersi alle officine indipendenti: in media, solo il 31% afferma che tornerà presso la rete ufficiale, con il picco positivo del 45% per i proprietari delle Honda, e negativo del 25% per chi ha una Fiat.
QUALCHE SORPRESA PER L'AFFIDABILITÀ - Le curiosità non mancano quando si dà un’occhiata alle classifiche “specifiche”. Parlando di “appeal”, ovvero di quell’insieme di fascino, prestigio e piacere del possesso che gli automobilisti associano alla loro vettura, ai primi tre posti si posizionano l’Audi, la Mazda e la Mercedes; sesto posto (e primo tra le italiane) per l’Alfa Romeo. Passando invece ai “fatti” nudi e crudi, le vetture che hanno dato meno problemi sono state, nell’ordine, le Mazda, le Skoda e le Kia; un po’ sotto la media le italiane, mentre agli ultimi due posti si sono piazzate le Mini (che pure a livello assoluto erano al secondo posto) e le Smart.