ASSISTENZA “GARANTITA” - Con un parco auto di 36.681.466 vetture, alle quali vanno sommate i 4.682.934 veicoli commerciali, industriali e autobus e la più alta densità di auto tra i principali paesi europei (leggi qui per saperne di più), in Italia non manca anche un'estesa rete di assistenza, tra imprese che appartengono alle reti ufficiali delle case automobilistiche e operatori indipendenti. Come riportano i dati del 2010 elaborati dall'Ossevatorio Autopromotec, nel nostro Paese ci sono 92.285 aziende di riparazione, costituite da 26.550 meccanici, 6.000 elettrauto, 17.700 carrozzieri, 6.500 gommisti, 15.535 filiali, concessionari e officine autorizzate e 20.000 stazioni di servizio attrezzate.
Periodo dall'acquisto | % di automobilisti |
dopo il 1° anno | 85% |
dopo il 2° anno | 71% |
dopo il 3° anno | 56% |
dopo il 4° anno | 48% |
CAMBIANO CON IL TEMPO - Secondo quanto emerge dallo studio, la rete ufficiale è preferita dagli automobilisti immediatamente dopo l’acquisto dell'auto. Ma, con l’aumentare dell’età dell'auto, sono sempre di più quelli che si rivolgono ad operatori indipendenti. Se dopo un anno dall’acquisto, l’85% dei clienti di auto nuove si serve della rete ufficiale, questa percentuale si riduce progressivamente fino a giungere al 48% dopo il quarto anno dall’acquisto.
NON SOLO PER RISPARMIARE - Stando allo studio dell'Osservatorio Autopromotec, le spese per le riparazioni rappresentano mediamente il 33% delle spese legate al possesso di un'autovettura. I motivi che determinano il progressivo passaggio dagli operatori appartenenti alle reti ufficiali agli indipendenti non nascono soltanto dalla ricerca di costi più bassi. Tanti automobilisti si rivolgono alla rete degli indipendenti perché è molto più capillare e c'è una maggiore possibilità di creare un rapporto diretto con chi metterà le mani sull'auto.