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Multa? Se ricorri, devi dare il nome del guidatore

24 luglio 2015

In caso di verbale con taglio di punti della patente, per fare ricorso il nome del guidatore va comunicato alle forze dell’ordine.

Multa? Se ricorri, devi dare il nome del guidatore
UN OBBLIGO PRECISO - Una vecchia questione, controversa da quando è nata la patente a punti, nel luglio 2003: in caso di multa con taglio di punti, il proprietario che ricorre come deve comportarsi? Secondo la Cassazione (sentenza 15542/15), se il guidatore non è stato identificato sul momento, il proprietario del veicolo per opporsi deve comunicare alle forze dell’ordine il nome del guidatore. Se non lo fa, il ricorso procede, ma gli arriverà a casa una multa supplementare di 284 euro.


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Ritratto di PongoII
24 luglio 2015 - 22:37
7
Evidentemente i concetti di democrazia, equità e giustizia non fanno parte del panorama giuridico italiano. La forbice pare scontata: chi potrà (quelli che ti sfrecciano avanti sempre e comunque a velocità supersoniche con auto dal segmento D in su) pagherà la quisquiglia di 284 euri, chi pensava di fare il "furbo" pondererà punti contro euro. W L'I-TAGLIA
Ritratto di osmica
25 luglio 2015 - 12:47
Se fai il ricorso e' perche', oltre a qualche vizio di forma nel verbale o tempistica errata (insomma... all'italiana), sai come hai preso la sanzione. Ovvero per fare ricorso, per forza di cosa, sapendo come si e' svolto l'evento, sai anche chi era alla guida.
Ritratto di Focus55
2 ottobre 2015 - 16:06
Errore! leggasi il comma 2 dell'art. 126bis del Codice della Strada che, tra l'altro, recita: "La contestazione si intende definita (omissis) quando siano conclusi i procedimenti dei ricorsi amministrativi e giurisdizionali (omissis)" ciò significa che proponendo ricorso e questo non viene accolto si riceverà un'ingiunzione di pagamento accompagnata da una nuova richiesta delle generalità del guidatore. In caso di accoglimento del ricorso non si pagherà nulla e non si dovrà comunicare nulla

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