RCA COL “TRUCCO” - Alla fine, è arrivata la multa dell’Isvap, l’autorità di vigilanza sulle assicurazioni. Un milione di euro per ognuna delle sei compagnie che hanno aggirato l’obbligo di vendere le polizze Rc auto: Assimoco, Casse Raiffeisen Bolzano con R+V Versicherung, Dialogo, Direct Line, National Suisse, Quixa. Del “trucchetto” utilizzato dalle imprese, e della relativa indagine Isvap su segnalazione dell’Adiconsum, vi avevamo già parlato qui: per disfarsi di clienti scomodi del Sud Italia (a elevato rischio di incidente), la compagnia inviava una disdetta del contratto Rca, proponendo poi tariffe esorbitanti, fino a 8.500 euro l’anno, e inducendo così gli automobilisti alla fuga. Nella forma, la legge è stata rispettata dalle assicurazioni; ma non nella sostanza: stando all’Isvap, è un’elusione all’obbligo a contrarre.
NON È FINITA - L’authority, diretta da Giancarlo Giannini, ha ora nel mirino altre otto compagnie che potrebbero aver fatto le “furbette”: l’esito dell’istruttoria arriverà a fine anno. Secondo l’Adiconsum, le ammende per queste otto società potrebbero essere ancora più salate, toccando anche i cinque milioni di euro ognuna (il massimo), a causa di diverse irregolarità. Facendo due calcoli, quest’anno siamo già a multe per 38 milioni, e non è detto che non si possa sfondare il record del 2009: 60 milioni di euro.