QUATTRO ANNI DI STABILITÀ - A partire dal primo gennaio 2025, le multe per le violazioni del Codice della strada potrebbero diventare più care di oltre il 5%. Il rincaro è dovuto all’aggiornamento biennale degli importi delle sanzioni, basato sull’andamento dell’indice dei prezzi di consumo rilevato dall’Istat: il 31 dicembre scadrà infatti il periodo di sospensione di due anni degli aggiornamenti, stabilito con la legge di Bilancio 2023 per venire incontro alla situazione economica dovuta dalla pandemia e dalla crisi energetica. Grazie a questa sospensioni è saltato l’aggiornamento previsto inizialmente per gennaio 2023, lasciando gli importi delle multe bloccate ai livelli del 2020.
COME CAMBIANO LE MULTE - Se non con la legge di Bilancio 2025 non verrà introdotta una nuova sospensione (e al momento non sembra un’ipotesi), le sanzioni verranno adeguate in base all’incremento dei prezzi registrato nei due anni precedenti. Dal 2022 al 2024 la variazione rilevata dall’Istat è stata pari al 5,7%: di conseguenza una multa per divieto di sosta dovrebbe passare da 42 a 44 euro, mentre il passaggio con il semaforo rosso costerebbe 177 euro rispetto agli attuali 167. Usare il telefono alla guida? Da 165 a 174 euro. La sanzione per l’eccesso di velocità potrebbe aumentare nel peggiore dei casi (superamento del limite di oltre 60 km/h) di quasi 50 euro, passando da 845 a 893 euro. Il decreto interministeriale che fisserà le nuove multe dovrebbe arrivare intorno a metà dicembre.
ATTENZIONE ALL’INTERVALLO - Un documento dell’Asaps (Associazione sostenitori e amici della polizia stradale) rivela però una possibilità ancora più preoccupante: con la nuova norma il governo potrebbe anche decidere di tener conto dell’aumento Istat non degli ultimi due anni, ma quello degli ultimi quattro, cioè dal 2020 (anno a cui sono ferme le sanzioni) fino al 2024, recuperando così i due anni di sospensioni. In questo caso non si avrebbe un aumento del 5,7%, ma del 17,3%.