DIVIETO DI SOSTA - Subire una multa non è mai piacevole, non solo perché certifica un’irregolarità commessa al volante, ma soprattutto perché ci costringe a dover mettere mano al portafoglio. In molti casi il costo che siamo costretti a sostenere è tutt’altro che leggero, anzi tra pochi giorni diventerà ancora più elevato per una delle scorrettezze più comuni, il divieto di sosta. Anche i più ligi alla guida, infatti, potrebbero essere distratti e non rendersi conto di avere parcheggiato dove non è consentito.
TI COSTA CARO - Si tratta di una misura decisa sulla base di una delibera dell’Agcom, che ha sancito di adeguare anche questo aspetto all’aumento del costo della vita. Da lunedì 27 giugno, in tanti si renderanno maggiormente conto della situazione qualora dovessero ricevere una notifica a casa. È da quella data, infatti, che scatta il rialzo del costo delle raccomandate, strumento utilizzato anche per questo scopo (si passa da 9,50 a 10,15 euro, pari a un +7%). È possibile fare un esempio proprio tenendo presente quello che può accadere per il divieto di sosta per avere un’idea più precisa. Il verbale base in questo caso è da 42 euro, vanno aggiunti 10,15 euro per la raccomandata e altri 2,50-15 euro per i costi procedurali. Per quest’ultima voce di spesa, però, l’importo può variare a seconda del Comune. Il rischio concreto è che si possa arrivare vicini ai 70 euro solo per avere lasciato l’auto nel posto sbagliato.
QUALCUNO AGGIRA IL PROBLEMA - Fortunatamente ci sono delle “isole felici” anche nel nostro Paese. In alcune città, infatti, si è deciso di sfruttare gli aspetti positivi della tecnologia per gravare meno sulle tasche dei contribuenti. È quello che sta accadendo a Verona e Genova, dove gli utenti possono scaricare sul proprio smartphone o tablet l’app Io, pensata per ricevere i preavvisi di notifica di verbale. Si tratta di un sistema che l’amministrazione comunale ha pensato per alcune tra le violazioni più diffuse, ovvero ccesso abusivo alla Ztl o alle corsie preferenziali o violazione dei limiti di velocità sulla tangenziale, dove non si possono superare i 70 km/h. Il vantaggio è duplice: oltre a non dover pagare le spese, è previsto anche uno sconto pari al 30% se si salda l’importo entro cinque giorni.
A GENNAIO SI PROSPETTA UN ALTO AUMENTO - L’Asaps, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, ha deciso comunque di non stare a guardare e ha richiesto la sospensione della delibera Agcom e il blocco delle tariffe postali per un biennio, oltre al blocco dell’aumento biennale delle sanzioni, previsto dal 1° gennaio 2023.