LE CITTÀ E LE REGIONI - Una indagine condotta dal Codacons ha analizzato i proventi dei comuni italiani derivanti dalle multe stradali. Le risultanze del report dicono che nei primi dieci mesi del 2014 in Italia gli introiti ammontano già a 1,3 miliardi di euro. I maggiori incassi per multe si concentrano in modo specifico nelle grandi città italiane (31,7%), con Milano in testa alla classifica delle entrate con 128,7 milioni di euro, distaccando Roma, seconda con 88 milioni e Torino, terza con 43,7 milioni. Tra le regioni primo posto per la Lombardia, con 324 milioni di euro, che precede il Lazio (130 milioni) e l’Emilia Romagna (129 milioni). In fondo alla classifica si piazza il Molise con 1,4 milioni di euro.
I PICCOLI COMUNI - I piccoli comuni con meno di 5.000 abitanti pesano il 12,8% dei proventi, con un ammontare di 72,7 milioni di euro. Questa cifra sale a 93 milioni se si considerano i Comuni tra i 5.000 e i 10.000 abitanti e a 410 milioni per amministrazioni con più di 250.000 abitanti.
MULTE PROCAPITE - Un altro interessante dato che emerge dal report redatto dal Codacons è quello relativo al rapporto tra numero di abitanti e sanzioni. In questo caso emerge che i cittadini che pagano più multe sono quelli della Liguria, con un valore pro-capite delle sanzioni stradali che si attesta a 40,1 euro. Secondo posto per la Toscana con una media di 34,9 euro a residente, terzo per la Lombardia con 32,3 euro pro-capite. Anche in questo caso il Molise chiude la classifica con un importo medio delle multe stradali pari a 4,9 euro a cittadino residente. Secondo posto per Calabria e Sardegna con 8,9 euro, terzo per la Sicilia a quota 9 euro.
PIÙ O MENO CON IL NUOVO CDS? - Le multe stradali continuano quindi a costituire una grande fonte di guadagno per i Comuni. La situazione potrebbe cambiare, almeno in parte, con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada in via di approvazione, che promette di limitare le multe selvagge derivanti dagli autovelox (qui per saperne di più).