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Murray T.50: i segreti dell’aerodinamica

di Paolo Alberto Fina
Pubblicato 25 marzo 2020

Ispirata alla monoposto Brabham BT46B del 1978, ha appendici mobili e una ventola posteriore che assicura l’effetto suolo.

Murray T.50: i segreti dell’aerodinamica

CON LA RACING POINT - In attesa della presentazione, fissata a maggio (le consegne dal 2022), la Gordon Murray Automotive (GMA) sta portando avanti lo sviluppo della hypercar Murray T.50, coupé ibrida della quale sono state diffuse nuove informazioni. I tecnici della GMA, coordinati dall’ex progettista di Formula 1 Gordon Murray, hanno lavorato nelle scorse settimane presso la galleria del vento della scuderia Racing Point di Formula 1, dove hanno testato un modellino in scala ridotta dell’auto. L’obiettivo era valutare l’efficacia dell’evoluto sistema di aerodinamica attivo, ritenuto il più avanzato di sempre per un’auto stradale. 

C'È LA VENTOLA - La Murray T.50 non ha vistosi spoiler ad appesantire visivamente la filante carrozzeria, perché ha una ventola di 40 cm nella parte posteriore, che risucchia i flussi d’aria incanalati nella parte superiore e inferiore della carrozzeria: l’effetto suolo cresce all’aumentare della velocità e ciò rende l’auto più attaccata alla strada. Murray aveva già esplorato questa soluzione con la monoposto Brabham BT46B di Formula 1 nel 1978. I progettisti hanno curato in particolare il design del fondo della carrozzeria, dove sono presenti appositi condotti per indirizzare il flusso dell’aria verso la parte posteriore; da qui, una parte dell’aria raggiunge il motore per il raffreddamento. Il fondo è così ben ottimizzato da non aver bisogno di ampie minigonne laterali per contenere l’aria.

QUATTRO MODALITÀ - La hypercar è dotata inoltre di appendici mobili posteriori, che si azionano automaticamente nelle modalità Auto, per migliorare le doti stradali della Murray T.50, e in quella Braking, al fine di ridurre gli spazi d’arresto: le alette si sollevano e oppongono resistenza all’avanzamento, perciò la hypercar si arresta da 240 km/h dieci metri prima di un’auto che ne sia sprovvista. Il guidatore può selezionare altre quattro modalità: la High Downforce, che sfrutta la ventola e le appendici posteriori per aumentare la motricità del 30%; la Streamline, per ridurre la resistenza all’avanzamento e raggiungere così la velocità massima; la Test, da attivare ad auto ferma, che dà una dimostrazione del sistema di aerodinamica attiva; e la Vmax, analoga alla Streamline ma con l’entrata in funzione del motore elettrico (che mette in funzione anche la ventola). 

HA IL CAMBIO MANUALE - A spingere la Murray T.50 c’è infatti un sistema ibrido, composto da un inedito motore aspirato V12 4.0 da 650 CV, in grado di raggiungere i 12.100 giri: messo a punto insieme alla Cosworth, è il motore stradale con il più alto regime di rotazione. Nei giorni scorsi ha effettuato i primi test al banco prova, in una versione sperimentale con soli 3 cilindri (nel video qui sotto). Ulteriori 30 CV, disponibili per massimo 3 minuti, sono messi a disposizione dall’Integrated Starter Generator, un motorino d’avviamento con funzione di motogeneratore alimentato da una batteria a 48 volt, il quale è collegato all’albero motore del 12 cilindri. Complici il peso di 980 kg, dettato dalle dimensioni compatte (è lunga 440 cm), e il cambio a 6 rapporti, la Murray T.50 sarà un’auto unica, capace di soddisfare anche i piloti più esperti.

 

 



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Ritratto di Andre_a
25 marzo 2020 - 20:55
L’articolo dice: “l’effetto suolo cresce all’aumentare della velocità”, ma quello non si ottiene con delle comuni minigonne? Il senso della ventola non dovrebbe essere quello di avere il massimo dell’effetto suolo a ogni velocità?
Ritratto di querelle61
26 marzo 2020 - 11:54
La Brabham-Alfa BT46B cui fa riferimento, come effetto suolo stracciava letteralmente le auto munite di minigonne come la Lotus, ricordo che Mario Andretti fuse il motore tentando di inseguirla. Ma Colin Chapman da bravo intrallazzone e maneggione riuscì a far proibire il ventilatore e lasciare le minigonne, cosa che assicurava alle sue Lotus uno sleale ed anti regolamentare vantaggio, visto che soltanto loro le montavano. Quindi, se tanto mi dà tanto, l'effetto suolo di questa nuova vettura deve essere qualcosa di incredibile.
Ritratto di Fabiotentori
27 marzo 2020 - 14:03
La bt 46b (ventilatore)venne bandita in quanto aspirava e poi "sparava" addosso ai rivali tutti i detriti che trovava in pista (cosa abbastanza pericolosa), questo fatto venne evidenziato già durante le prove da tutti i piloti e decretò la messa al bando della ventola di Murray
Ritratto di sommaco
25 marzo 2020 - 22:29
A me non risultava fosse ibrida... Sbaglio ?! Non a caso GM l'ha voluta ultralwggera.
Ritratto di Oxygenerator
25 marzo 2020 - 22:38
Un’altra bat-mobile ?
Ritratto di Giuliopedrali
26 marzo 2020 - 08:54
Queste sono le auto come dovrebbero essere progettate, le altre sono marketing, but i like it ...
Ritratto di erresseste
26 marzo 2020 - 09:35
Bolide
Ritratto di Adry83
26 marzo 2020 - 10:04
F430 dietro praticamente
Ritratto di neuropoli
26 marzo 2020 - 10:30
mi piacciono queste "genialate". almeno non è la solita minestra.
Ritratto di Giulio Menzo
26 marzo 2020 - 20:30
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Carina,con una bella aerodinamica. Non è banale e pare molto curata