CON LA RACING POINT - In attesa della presentazione, fissata a maggio (le consegne dal 2022), la Gordon Murray Automotive (GMA) sta portando avanti lo sviluppo della hypercar Murray T.50, coupé ibrida della quale sono state diffuse nuove informazioni. I tecnici della GMA, coordinati dall’ex progettista di Formula 1 Gordon Murray, hanno lavorato nelle scorse settimane presso la galleria del vento della scuderia Racing Point di Formula 1, dove hanno testato un modellino in scala ridotta dell’auto. L’obiettivo era valutare l’efficacia dell’evoluto sistema di aerodinamica attivo, ritenuto il più avanzato di sempre per un’auto stradale.
C'È LA VENTOLA - La Murray T.50 non ha vistosi spoiler ad appesantire visivamente la filante carrozzeria, perché ha una ventola di 40 cm nella parte posteriore, che risucchia i flussi d’aria incanalati nella parte superiore e inferiore della carrozzeria: l’effetto suolo cresce all’aumentare della velocità e ciò rende l’auto più attaccata alla strada. Murray aveva già esplorato questa soluzione con la monoposto Brabham BT46B di Formula 1 nel 1978. I progettisti hanno curato in particolare il design del fondo della carrozzeria, dove sono presenti appositi condotti per indirizzare il flusso dell’aria verso la parte posteriore; da qui, una parte dell’aria raggiunge il motore per il raffreddamento. Il fondo è così ben ottimizzato da non aver bisogno di ampie minigonne laterali per contenere l’aria.
QUATTRO MODALITÀ - La hypercar è dotata inoltre di appendici mobili posteriori, che si azionano automaticamente nelle modalità Auto, per migliorare le doti stradali della Murray T.50, e in quella Braking, al fine di ridurre gli spazi d’arresto: le alette si sollevano e oppongono resistenza all’avanzamento, perciò la hypercar si arresta da 240 km/h dieci metri prima di un’auto che ne sia sprovvista. Il guidatore può selezionare altre quattro modalità: la High Downforce, che sfrutta la ventola e le appendici posteriori per aumentare la motricità del 30%; la Streamline, per ridurre la resistenza all’avanzamento e raggiungere così la velocità massima; la Test, da attivare ad auto ferma, che dà una dimostrazione del sistema di aerodinamica attiva; e la Vmax, analoga alla Streamline ma con l’entrata in funzione del motore elettrico (che mette in funzione anche la ventola).
HA IL CAMBIO MANUALE - A spingere la Murray T.50 c’è infatti un sistema ibrido, composto da un inedito motore aspirato V12 4.0 da 650 CV, in grado di raggiungere i 12.100 giri: messo a punto insieme alla Cosworth, è il motore stradale con il più alto regime di rotazione. Nei giorni scorsi ha effettuato i primi test al banco prova, in una versione sperimentale con soli 3 cilindri (nel video qui sotto). Ulteriori 30 CV, disponibili per massimo 3 minuti, sono messi a disposizione dall’Integrated Starter Generator, un motorino d’avviamento con funzione di motogeneratore alimentato da una batteria a 48 volt, il quale è collegato all’albero motore del 12 cilindri. Complici il peso di 980 kg, dettato dalle dimensioni compatte (è lunga 440 cm), e il cambio a 6 rapporti, la Murray T.50 sarà un’auto unica, capace di soddisfare anche i piloti più esperti.
Visit the new Gordon Murray Automotive website to learn about the 3-cylinder development engine and its progression to the full #Cosworth GMA V12.https://t.co/5ioNvmhrLy pic.twitter.com/Q01EI6BBZE
— Gordon Murray Design (@PlanetGMD) March 23, 2020