VIA ALLE CELEBRAZIONI - La Ford ha scelto di celebrare in grande stile l’esemplare numero 10 milioni della Ford Mustang, costruito la scorsa settimana nello stabilimento stabilimento di Flat Rock dopo 54 anni di vendite. Qui la casa statunitense ha radunato non solo 60 esemplari nuovi o moderni dell'auto, ma anche tre aerei da combattimento P-51 Mustang, che al pari della sportiva prendono il nome da un celebre cavallo selvatico americano, a cui la Ford si è voluta ispirare per un modello fra i più conosciuti e fortunati della sua storia: la Mustang infatti è una vettura diventata un simbolo per milioni di giovani in tutto il mondo, che al suo volante possono respirare il fascino della libertà e dell'indipendenza.
FRA FILM E MUSICA - L'esemplare numero 10 milioni è una Ford Mustang Convertibile di colore bianco Wimbledon con il motore V8 5.0 da 460 CV, dotata del cambio manuale a 6 marce per rispecchiare l'allestimento della primissima Mustang costruita, anch'essa di colore bianco Wimbledon ma con un V8 4.7 da 213 CV e il cambio manuale a 3 marce. Dal 1964 ad oggi la Mustang è diventata un simbolo non soltanto fra gli amanti delle auto, perché negli anni è apparsa in decine di film (uno su tutti Bullitt del 1968) e canzoni: impossibile non citare a tal proposito Mustang Sally di Wilson Pickett, riarrangiata quasi 50 anni dopo anche da Bruce Springsteen. Da 50 anni la Mustang è anche l'auto sportiva più venduta negli Stati Uniti.
LA MENO AMATA? LA SECONDA - La Ford Mustang è arrivata alla sesta generazione e dal 1964 non ha mai tradito lo spirito originario (con qualche alto e basso in termini di stile). Ha sempre avuto un abitacolo a quattro posti e prezzi relativamente contenuti, tanto è vero che ha dato il via alla categoria delle pony car, coupé dal listino non elevato più accessibili delle costose muscle car. La seconda generazione, la meno apprezzata dagli appassionati, risale al 1973 ed è più compatta ed efficiente della prima, visto che è nata in un'epoca di crisi petrolifera e prime normative sulla riduzione degli inquinati allo scarico: fra i motori infatti c'era anche un quattro cilindri di 2.3 litri (la prima generazione aveva solo motori a 6 e 8 cilindri). Il telaio era lo stesso della berlina compatta Ford Pinto, che permette ai tecnici di ridurre la lunghezza complessiva dai 461 cm della prima edizione a 445 cm. Nel 1979 arriva la terza generazione, che torna ad avere una lunghezza generosa (456 cm) pur avendo un telaio condiviso con altre Ford. Il cofano anteriore resta lungo, ma la carrozzeria spigolosa si discosta da quella originale. I motori sono a 4, 6 e 8 cilindri.
NEL 2015 DIVENTA WORLD CAR - Le linee esterne tornano ad essere più morbide con la quarta generazione della Ford Mustang (del 1994), che rinuncia alla doppia versione coupé con la coda e fastback per privilegiare quest'ultima. Resta, però, la versione cabriolet. La quinta generazione (2005) torna ad avere un look ispirato al passato e riprende i classici fari tondi, assenti dalla terza edizione, mentre il motore più economico torna ad essere un sei cilindri. Quello di punta è il V8 5.4 della versione preparata Shelby GT500, che sviluppa ben 500 CV. La lunghezza si fa generosa e raggiunge i 477 cm. La sesta generazione della Ford Mustang risale al 2015 ed è la prima pensata come una world car, cioè un modello venduto ufficialmente dalle concessionarie Ford di tutto il mondo. La Mustang del 2015, recentemente ristilizzata, vede l'esordio delle sospensioni posteriori indipendenti su tutte le versioni e fra i motori torna ad esserci un 4 cilindri. Si è rivelata una grande successo per la Ford ed è stabilmente la sportiva più venduta al mondo: nel 2017 ne sono state consegnate oltre 125.000.