PADOVA CI CREDE - La startup padovana Next Future Transportation in vista del prossimo Expo, Esposizione Universale, che si terrà a Dubai nel 2020, sta sviluppando, nell’ambito del progetto Next, un sistema di bus-navetta modulare automatizzato. Al fine di accelerarne lo sviluppo, il comune di Padova, che ha investito nel progetto Next 250.000 mila euro, potrebbe consentire alla realtà veneta di mettere su strada un servizio di mobilità con navette modulari, destinato ad un ristretto numero di persone, già entro il 2019. I primi test avverranno in zona chiusa al traffico entro l'estate, mentre entro fine anno comincerà il servizio aperto al pubblico in un’area che dovrà essere decisa con il comune. Sarà comunque presente un guidatore di sicurezza che siederà sul veicolo in testa.
VIAGGIANO DA SOLE - Il progetto Next si basa sull’utilizzo di navette di forma cubica che possono viaggiare singolarmente o, in alternativa, grazie ad un braccio meccanico e ad un sistema di allineamento automatizzato, agganciarsi ad altri moduli, così da formare una sorta di treno. Caratteristica, quest’ultima, che, in base al numero delle persone da trasportare, consente di usare solo i moduli necessari per raggiungere la destinazione. A gestire il processo di composizione e di scomposizione del convoglio di navette modulari è un algoritmo che raccoglie in tempo reale le destinazioni richieste dagli utilizzatori, che pervengono attraverso un’applicazione per smartphone. I singoli moduli, realizzati in alluminio leggero e resistente, misurano 2,87 metri di lunghezza (la lunghezza netta quando i moduli sono agganciati è di 2,46 m), 2,86 m di altezza, e 2,25 metri di larghezza. Sono in grado di trasportare fino a dieci persone, sei sedute e quattro in piedi. La velocità massima è di 70 km/h per il veicolo singolo, 90 km/h per più moduli uniti. La durata della batteria, rimovibile, è di una giornata intera su percorso urbano.
UNA START-UP - La Next Future Transportation nasce nel 2012 da un’idea del padovano Tommaso Gecchelin; nel 2015, grazie al supporto dell’imprenditore Emanuele Spera, ha iniziato a prendere forma diventando una vera e propria azienda. Dopo aver costruito il primo prototipo, l’azienda si dedica alla partecipazione di fiere del settore suscitando l’interesse degli addetti ai lavori e riuscendo a convincere della bontà del progetto l’emiro di Dubai, che ha consentito alla Next Future Transportation di ottenere un contratto con il ministero dei trasporti locale che consentirà di predisporre un servizio di navette modulari da utilizzare nell’ambito dell’Expo 2020.