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Nikola sotto accusa: si dimette il ceo

Pubblicato 22 settembre 2020

La Sec avvia un’indagine sulla Nikola per presunte manipolazioni del mercato basate su dichiarazioni gonfiate relative alle tecnologie dell'azienda.

Nikola sotto accusa: si dimette il ceo

PROBLEMI SERI - La Nikola è una nota startup americana con sede a Phoenix specializzata nella produzione di camion e pick-up elettrici alimentati a idrogeno, tra le più promettenti del panorama automobilsitico. Nei mesi scorsi ha siglato una partnership tecnica con l’italiana Iveco per la realizzazione del camion Nikola Tre (qui per saperne di più) e con la GM per lo sviluppo e la produzione di un nuovo pick-up (qui per saperne di più). Dagli Stati Uniti, però, arrivano notizie di una vera e propria tempesta che ha portato il suo fondatore Trevor Milton (foto qui sotto) a dimettersi dalla carica di ceo. Il consiglio di amministrazione ha designato Stephen Girsky, manager ex General Motors con diversi anni di esperienza nel mondo dell’automobile, come suo sostituto.

VALORE GONFIATO? - Le dimissioni di Milton sono soltanto la punta dell’iceberg di una vicenda complessa balzata alla cronaca circa due settimane fa quando la Hindenburg Research, specializzata in report di aziende quotate in borsa, ha mosso verso la Nikola un’accusa di frode nei confronti degli investitori, perpetrata attraverso dichiarazioni non veritiere circa l’attuale stato delle tecnologie aziendali. Negli ultimi mesi infatti le azioni di Nikola erano letteralmente schizzate alle stelle, al punto che la sua capitalizzazione ha raggiunto valori impensabili per un'azienda che non ha ancora venduto un veicolo. Trend che ha fatto salire anche il capitale di Milton, che possiede il 35% della società.

ORA SONO GUAI - Il report redatto dalla Hindenburg Research ha scatenato un vero e proprio effetto a catena che ha portato all’apertura delle indagini da parte della Sec (US Securities and Exchange Commission), la stessa autorità di borsa americana che lo scorso dicembre aveva avviato un’inchiesta sulla Tesla relativa alle comunicazioni e ai contratti finanziari, e del Dipartimento di giustizia. Ma a finire sotto il mirino delle autorità, seppur indirettamente, c’è anche la General Motors che ha da poco rilevato l’11% del capitale della Nikola per 2 miliardi di dollari.

LA NIKOLA SMENTISCE - La Nikola ha respinto al mittente ogni accusa; secondo la casa il report negativo è stato avviato da uno "short-seller", ossia un investitore specializzato in vendite allo scoperto, che aveva interesse a influenzare negativamente l'andamento delle azioni per trarne profitto. Secondo la stampa americana, in questo clima incerto Milton avrebbe deciso di lasciare la carica di ceo per proteggere l’azienda e l’andamento in borsa, che attualmente potevano essere influenzate negativamente dalla sua presenza all’interno del consiglio di amministrazione.



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Ritratto di Giuliopedrali
22 settembre 2020 - 16:18
Ma Nikola è legata anche a FCA?
Ritratto di FERRARI F1
22 settembre 2020 - 18:09
Iveco (CNH) ha firmato un accordo di collaborazione con Nikola per la prduzione dell' S-way ad idrogeno.
Ritratto di CiccioBe
23 settembre 2020 - 10:54
S-Way elettrico a batterie, non ad idrogeno
Ritratto di FERRARI F1
22 settembre 2020 - 18:10
A quindi Tesla non è una bolla?
Ritratto di Scaloppo
22 settembre 2020 - 18:43
Proprio diverso. A quanto pare questo tizio praticamente ha una collezione di ditte andate più o meno così: promessone, fallimenti, soci rimasti a bocca asciutta, affermazioni risultate non vere e che attiravano investimenti che poi non andavano da nessuna parte. Di Musk si può dire di tutto, ma la sua collezione è di cose andate abbastanza diversamente, da Paypal a SpaceX a Tesla.
Ritratto di FERRARI F1
23 settembre 2020 - 19:05
Ho scritto bolla difatti non truffa
Ritratto di RubenC
22 settembre 2020 - 20:21
2
Cosa c'entra Tesla?
Ritratto di pikkoz
22 settembre 2020 - 21:06
Qua si parla di Trevor Milton un uomo che da quando ha lasciato il college ha collezzionato una serie di fallimenti fregando soldi di famigliari, parenti ed amici. Una volta a capo di Nikola aveva annunciato scoperte e promesso rivoluzioni nel campo del gas naturale, poi idrogeno e poi batterie . Il problema nasce che queste mirabolanti "scoperte" non esistono, non hanno il benche' minimo patent e tutti i componenti come inverter, fuel cell e batterie, a detta di loro sviluppati "in house", sono risultati invece presi in prestito da bosch , hanno da diverso tempo presentato i loro Tir ad idrogeno presentandoli come funzionanti quando invece erano vuoti e trainati ed alimentati sul palco da cavi, a fine del 2019 inoltre hanno presentato un filmato del suddetto tir a idrogeno in movimento quando era lo stesso prototipo "cartapesta" spinto giu' da una lunga strada in pendenza. In un mondo dove per decenni si sta cercando di abbassare il prezzo dell idrogeno Nikola si prefissa di abbassarlo nei prossimi 3-5 anni ad 1/4 di quello attuale ma progetti che non convicono in quanto a numeri e fattibilita' nessun analista serio, e dulcin in fundus a capo dello sviluppo dell idrogeno ci sarebbe fratello che ha come esperienza lavorativa quello di asfalti e autobloccanti per cortili. Sono poi voluti andare sul mercato pubblico inizio 2020 quando se va bene il "loro" primo prodotto sul mercato se va bene esce fine 2022 e pressoche' di Nikola c'e' solo il marchio . Di Tesla non c'e' niente
Ritratto di FRANCESCO31
23 settembre 2020 - 17:51
l'unico modo x produrre IDROGENO in quantità industriali a prezzi ragionevoli è il nucleare
Ritratto di Miti
23 settembre 2020 - 00:27
1
La per queste cose vai in galera qui diventi senatore ...a vita
Ritratto di Jimgoose
23 settembre 2020 - 00:53
Eccola qui,l'ennesima promessa verde dollaro,grandi obiettivi,progetti sensazionali,poi quando arriva il momento di rendere conto delle promesse e di trasformare in qualcosa di materiale disegni e promesse verdi l'nfantile utopia del trasporto merci green e sostenibile si scontra con le leggi della fisica e si scopre che tra dire e fare c'è di mezzo il mare,che costruire qualcosa di alternativo che funzioni,gestibile,economicamente,funzionalmente,migliore del vecchio turbostar le scikkose menti fascioecologiste non sono ad oggi in grado di produrlo.appuntamento tra 20 anni,forse
Ritratto di Jimgoose
23 settembre 2020 - 01:06
P.S. chissà quanto fa sullo 0~100km/h...visto che è questo il parametro che conta x la new mobility

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