INCERTEZZA - Il 31 ottobre 2019 sarà un giorno storico per il Regno Unito, che abbandonerà l’Unione Europea come deciso dal referendum del 2016. Due gli scenari: o un’uscita “morbida”, con un accordo fra il Regno Unito e l’Unione Europea, oppure un’uscita senza accordo, o hard Brexit, che potrebbe avere serie ripercussioni per l’economia del Paese perché implicherebbe dazi doganali su tutte le merci. A confermarlo sono le indiscrezioni riportate da Autonews, secondo le quali in caso di hard Brexit la Nissan potrebbe trasferire fuori dal Regno Unito la produzione delle crossover Juke, Qashqai e dell’elettrica Leaf, costruite nell’impianto inglese di Sunderland (il più grande di tutta la Gran Bretagna). Questo al fine di evitare le incertezze e le difficoltà di un’uscita senza accordo, in quanto dal 1 novembre le relazioni commerciali fra Europa e Regno Unito saranno tutte da ricostruire.
PRIME CONSEGUENZE - La Nissan non intende farsi trovare impreparata in caso di hard Brexit ed è per questo che avrebbe pensato di spostare in Spagna la produzione della Qashqai, stando ad una persona a conoscenza dei programmi interpellata da Autonews. Sono anni del resto che la Nissan e gli altri produttori di auto nel Regno Unito esprimono le loro preoccupazioni sulle incertezze di un’uscita dall’Unione Europa senza accordo, tanto da essere passati più recentemente dalle parole ai fatti: proprio la Nissan ha annunciato lo scorso febbraio di non voler più costruire a Sunderland la prossima generazione della suv X-Trail. Anche la Honda ha reso noto che dal 2021 chiuderà l’impianto di Swindon.