DESIGN ARDITO - Coraggiosa: non si può che definire così la Nissan Sway, concept ginevrina Spigolosa, dalle linee decise e sportive, con un frontale a trapezio rovesciato ancora più estremo: al Salone di Ginevra, Nissan ha ufficialmente svelato la Sway, concept compatta che si ripropone di anticipare il design delle prossime generazioni di modelli, Micra in primis. Le dimensioni sono da utilitaria: 401 cm in lunghezza, 178 in larghezza e 139 in altezza. Le forme, per contro, sono da crossover.
A LIBRO - La mascherina della Nissan Sway è accentuata e ha un andamento a “V” con il logo debitamente evidenziato; i fari (allungati fino a metà passaruota) e i fanali sono a led hanno un disegno aggressivo, e il montante posteriore esile si raccorda a un lunotto sottile sormontato dal tetto panoramico che appare sospeso. Il paraurti posteriore è massiccio, provvisto di uno scivolo pronunciato ai lati del quale gli scarichi di sezione trapezoidale conferiscono ulteriore grinta. L'apertura delle porte è a libro, a vantaggio dell'accessibilità e della possibilità, dal punto di vista stilistico, di eliminare il montante centrale.
INTERNI IN BELLA EVIDENZA - L'arancio della carrozzeria della Nissan Sway è ripreso, accostato al blu e al bianco avorio, all'interno: buona parte delle funzionalità sono demandate a uno schermo tattile posto al centro del cruscotto, mentre davanti al guidatore la strumentazione è essenziale. I sedili sono in velluto, con la struttura (in alluminio) volutamente a vista. Un'interpretazione volutamente ardita: come ha dichiarato il responsabile del design Shiro Nakamura, la volontà è quella di porre le basi per una vettura di serie fuori dagli schemi, come avvenuto a suo tempo con la Qashqaui e la Juke, non a caso ispiratrici delle forme della Sway.