FUORI DAGLI SCHEMI - Dopo la squadrata Cube (leggi qui il primo contatto), ecco un'altra Nissan fuori dagli schemi. È la Juke, una piccola crossover (lunga 414 cm, larga 177 e alta 157) che abbiamo potuto osservare da vicino prima della presentazione ufficiale al pubblico, che avverrà a inizio marzo al Salone di Ginevra. Dedicata ai giovani e a chi vuole distinguersi, la “sorellina” della Qashqai (qui trovi la prova della 2.0 dCi Tekna) è un po’ Suv e un po’ sportiva, e ricca di spunti originali.
Nel muso, imponente e affilato allo stesso tempo, spiccano le luci su tre livelli: in alto quelle di posizione e le frecce, a metà i fari veri e propri, tondi, sporgenti e vistosi, e sotto i piccoli fendinebbia, separati da ampieprese d'aria circolari. La fiancata ha una parte inferiore massiccia, con ruote di 17” e parafanghi evidenti, quasi fosse una fuoristrada “cattiva”. Su questa “poggiano” però dei finestrini sottili, seguiti da una coda filante, con lunotto inclinato e fanali a boomerang: roba da coupé. Un contrasto singolare.
Lunga 414 cm, la Nissan Juke ha un muso imponente. La coda, filante e con il lunotto inclinato, è quasi da coupé.
INTERNI CON GRINTA - Dentro, la Nissan Juke è un po’ (ma solo un po’) più classica. Notiamo subito il pavimento alto da terra, che permette grande visibilità del traffico e facilita l’accesso. Tutto il resto ha un’impostazione sportiva: piccolo volante a tre razze, cruscotto con due grossi strumenti circolari e sedili morbidi e avvolgenti, separati da un tunnel centrale rivestito in plastica lucida color canna di fucile (rossa, per l’allestimento più costoso).
Il tunnel è rialzato in corrispondenza della leva del cambio, per “porgerla” comodamente al guidatore. Nella consolle, le manopole e lo schermo del “clima” hanno anche un altro ruolo: variare la taratura dell’elettronica di gestione di motore, sterzo, controllo di stabilità e di trazione, oltre che dell’eventuale cambio automatico. Tre le modalità: “Eco”, “Normal” e “Sport”, per una guida che privilegi i consumi, il comfort oppure la prontezza di risposta.
Dentro, la Nissan Juke è un po' più classica nelle forme. Il cruscotto, con i due grossi strumenti circolari, ricorda quello della supersportiva 370Z.
NON È UNA PIAZZA D'ARMI - È ancora presto per giudicare le finiture della Nissan Juke; possiamo solo dire che la maggior parte dei materiali ci è parsa di qualità adeguata a una piccola. Spazio e praticità, invece, non sono il massimo. Stare in tre sul divano è un’impresa: chi siede dietro ha poco spazio per la testa e non ci sono molti vani portaoggetti.
Il baule, poi, è piccolo (251 litri considerando anche il doppio fondo) e di forma irregolare. Insomma, la sportività della linea comporta qualche sacrificio, e questo vale anche per la visibilità in retromarcia, piuttosto scarsa. In questo caso, comunque, la telecamera posteriore (a richiesta) darà certamente una mano nelle manovre di parcheggio.
Per l'allestimento più costoso, il tunnel centrale è di color rosso (a destra).
DA 110 CAVALLI IN SU - La Nissan Juke (che è realizzata sullo stesso pianale della Cube, utilizzato anche per la Micra della nuova generazione, anche lei prossima al debutto a Ginevra) arriverà In Italia a ottobre con tre motori, tutti piuttosto “prestanti” per una piccola. Ci sono un 1.5 a gasolio da 110 cavalli e due 1.6 a benzina, da 117 CV (anche con cambio automatico CVT a variazione continua di rapporto) e da 190 (tutto nuovo, è un turbo con iniezione diretta).
Il motore a benzina più potente sarà disponibile con cambio manuale a sei marce oppure con un CVT con possibilità d’inserimento sequenziale delle marce, abbinato alla trazione integrale (in tutti gli altri casi, le ruote motrici sono due, quelle anteriori). Tre gli allestimenti: Visia, Acenta e Tekna, con dotazioni e prezzi ancora da definire. Possiamo, però, ipotizzare che il listino partirà da circa 17.000 euro per una 1.6 “base”, mentre per la 1.5 dCi turbodiesel si dovranno aggiungere circa 1.500 euro.