DA QUI AL 2015 - Emergono nuove indiscrezioni sui piani futuri della Renault. Il costruttore francese, che nel 2011 ha perso importanti quote di mercato in Europa, riducendo le proprie immatricolazioni del 9,2% rispetto al 2010, si appresta a rinnovare a fondo la sua gamma, a cominciare dai modelli più popolari. Se al Salone di Parigi sarà presentata la quarta generazione della Clio, e nel 2014 vedremo l'erede della Twingo, entro il 2015 vedremo il debutto dell'erede della monovolume Scénic e un'inedita crossover, derivata dalla Nissan Juke.
La R-Space anticipa le forme della futura Scénic, attesa nel 2014-15.
ANCHE DA FUORISTRADA - La nuova Scénic, attesa tra il 2014 e il 2015, è anticipata dal prototipo R-Space (foto qui sopra), presentato al Salone di Ginevra dell'anno scorso. Come l'attuale Scénic dovrebbe essere proposta nelle due versioni a 5 e 7 posti ed essere caratterizzata da un aspetto più personale, in accordo al nuovo corso stilistico della Renault. Del prototipo potrebbe conservare anche la soluzione delle portiere con apertura "ad armadio". Inoltre, secondo alcune indiscrezioni, la casa francese avrebbe in programma di svilupparne una versione “campagnola”, con maggiore escursione delle sospensioni e trazione integrale. Un'auto che dovrebbe raccogliere l'eredità della Scénic RX4, prodotta dal 1999 al 2002, e andare a sostituire la suv Koléos, il cui ciclo di vita dovrebbe terminare nel 2014.
La prossima crossover di piccole dimensioni prenderà spunto da questa Capture.
TANTE CONCORRENTI - Le crossover sono un genere di auto che incontra sempre più i favori degli automobilisti europei e non. Per questo la Renault proporrà un inedito modello con il quale fare concorrenza a Mini Countryman, Nissan Juke e le prossime Peugeot 2008 e suv Fiat. Rispetto alla “cugina” Juke, con la quale dovrebbe condividere la meccanica, la crossover della Renault dovrebbe essere un po' più grande: circa 420 cm contro 414. Le dimensioni e alcune soluzioni estetiche, dovrebbe essere infatti riprese dal prototipo Capture (foto qui sopra), presentato sempre al Salone di Ginevra del 2011.