PER UOMINI DURI - L’Easter Jeep Safari, giunto alla sua 47esima edizione, si terrà a Moab, nello Utah, dal 23 al 31 marzo. Il raduno è un tradizionale punto di ritrovo per migliaia di appassionati del marchio Jeep e del fuoristrada “duro”. Dal 2002, Jeep e Mopar, hanno creato 40 veicoli unici per i “fanatici” dell’Easter Safari e, anche quest’anno, presenteranno durante l’evento, 6 nuove concept car: una Jeep Grand Cherookee e ben 5 Jeep Wrangler “speciali”. “Ogni anno - ha detto Mike Manley, presidente e amministratore delegato Jeep - portiamo a Moab le più recenti vetture di produzione accompagnate dalle personalizzazioni del catalogo Jeep Perfomance Parts. Riceviamo una quantità enorme di feedback dai nostri più fedeli clienti”.

SI VESTE D’ARANCIO - Equipaggiata con il 3.0 V6 EcoDiesel da 240 CV, la Jeep Grand Cherokee Trailhawk Concept (qui sopra) poggia su massicce ruote da 35 pollici e su cerchi in alluminio da 17 pollici. Passaruota allargati, paraurti specifici più alti da terra per angoli d’attacco e d’uscita maggiorati, due ganci di traino posteriori e alcuni elementi presi in prestito dalla variante SRT, rendono unica questa Grand Cherokee. Di grande impatto il colore della carrozzeria, un’arancione “sangue” con la griglia anteriore e il tetto (dotato di mancorrenti personalizzati) verniciati in nero opaco.

CATTIVA, SOLO A VEDERLA - La Jeep Wrangler Mopar Recon (qui sopra) è spinta dal 6.4 HEMI V8 capace di erogare 470 CV, abbinato ad una trasmissione automatica a cinque marce e agli assali Dana 60. I pneumatici da 39 pollici poggiano su cerchi del catalogo Jeep Perfomance Parts con 8 bulloni di ancoraggio. Esternamente si riconosce per una serie di elementi, alcuni dei quali firmati Mopar: paraurti “Stinger”, verricello Warn, cofano motore della Wrangler Rubicon 10th anniversary, parafanghi piatti, tetto in tela morbida, gruppi ottici a led, paracolpi posteriore e altro ancora.

A DIETA FORZATA - La più originale del lotto, sembra essere la Jeep Wrangler Stich (qui sopra). Costruita sulla base della Wrangler Rubicon è stata “sventrata” per ridurre i kg in eccesso e dotarla di un rapporto peso-potenza simile a quello della Grand Cherokke SRT. Via i sedili posteriori, l’impianto audio, quello di climatizzazione, le porte e tutto il “superfluo”. Inoltre il cofano è in fibra di carbonio, i tiranti delle sospensioni, il pianale e il serbatoio del carburante sono in alluminio e il parabrezza è stato accorciato di 5 cm. Il risultato? Un peso dichiarato di soli 1.360 kg. Decisamente particolari i pannelli posteriori trasparenti e l’abitacolo, dotato dei sedili della SRT Viper e rifinito con un giallo acceso. Le capacità in fuoristrada sono garantite dai pneumatici da 35 pollici su cerchi da 17 e dagli assali DynaTrac Pro Rock 44.

SECONDO ATTO - Dopo l’esordio della Jeep Wrangler Sander Trooper al SEMA del 2012, Jeep e Mopar rilanciano con la Sander Trooper II (qui sopra). Spinta dal 5.7 HEMI V8 da 375 CV abbinato ad un cinque marce automatico, la Wrangler conta su assali Portal che aumentano notevolmente l’altezza da terra e su pneumatici da ben 40 pollici. La caratterizzazione estetica comprende una serie di elementi del catalogo Performance e Mopar.
DOCILE SOLO D’ASPETTO - La fascia di “miss eleganza” spetta di diritto alla Wrangler Flattop (qui sopra). Verniciata in un particolare color rame con accenti marrone, è dotata di sedili in pelle scura Katzkin. Il parabrezza è più corto di 5 cm, i gruppi ottici sono a led mentre il montante centrale è stato rimosso. Il kit di aspirazione e scarico è firmato Mopar, i cerchi in alluminio sono a cinque razze, l’assale anteriore è il DynaTrac Pro Rock 44, quello posteriore il Dana 60.
NORMALE? QUASI - L’ultima proposta, la Wrangler Slim (qui sopra), è la meno estrema di tutte. Dotata del 3.6 V6, esibisce una serie di elementi specifici: dal paraurti anteriore della Rubicon 10th Anniversary, a quello posteriore alleggerito della Mopar, dai fari a led all’assetto rialzato di 5 cm.