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L’auto senza bottoni con l'intelligenza artificiale

12 gennaio 2019

Nuance Dragon Drive permette di controllare tutte le maggiori funzionalità della vettura solo attraverso la voce.

L’auto senza bottoni con l'intelligenza artificiale

DRAGON DRIVE - La Nuance, azienda informatica specializzata in software di riconoscimento vocale, ha presentato al CES 2019 una piattaforma destinata alle auto che, grazie all’intelligenza artificiale integrata a dei sensori, interni ed esterni alla vettura, e ad un sistema di riconoscimento vocale, promette di ridurre al minimo l’utilizzo delle mani che solitamente vengono utilizzati per interagire con i diversi comandi dell’automobile. La piattaforma in questione, denominata Dragon Drive (guarda il video qui sotto), sfrutta tutte le competenze della Nuance nel campo dei software di riconoscimento vocale e permette all’utente di conversare con la vettura in modo molto diretto. L’azienda dichiara che Dragon Drive sarà in grado di comprendere il tono di voce, le emozioni, i movimenti degli occhi e quelli della testa. 

RILEVA I MOVIMENTI - Il sistema presentato al CES di Las Vegas si integra con la realtà aumentata e prevede la proiezione sul parabrezza dell’auto di informazioni grafiche aggiuntive. Il Dragon Drive della Nuance rileva il movimento degli occhi dell’utente e proietta sul parabrezza gli elementi grafici che rappresentano alcune delle funzionalità presenti sul sistema multimediale, come ad esempio la rubrica del telefono, il meteo o la musica. Grazie al rilevamento dei movimenti della testa e al sistema di riconoscimento della voce sarà poi possibile volgere lo sguardo verso il finestrino ed impartire il comando di apertura dello stesso, completa o parziale. L’azienda assicura che il sistema non compromette la visibilità esterna perché gli elementi grafici sono trasparenti e si integrano con il parabrezza.

ANCHE CON LA VOCE - Oltre all’interazione con lo sguardo e con la voce, Dragon Drive, attraverso  delle fotocamere interne, unite ad un sistema di intelligenza artificiale, riesce ad analizzare le espressioni del viso e del tono di voce, comprendere lo stato emotivo del conducente e, di conseguenza, adattare l’illuminazione interna della vettura. La piattaforma Dragon Drive è aperta ed è compatibile con gli assistenti vocali di terze parti, oltre che con le soluzioni di realtà aumentata.

 



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Ritratto di ziobell0
14 gennaio 2019 - 10:55
Bello, wow...le nuove generazioni saranno parecchio sensibili a questi temi tecnologici. Quelli che crescono con la gobba da smartphone per intenderci. Gadget del genere saranno sempre più determinanti nella scelta dell'auto. Poi non importa se anche fra 50 anni i consumi di carburante saranno gli stessi di oggi oppure ogni w-e ci saranno 100 vittime della strada.............
Ritratto di Luke_66
14 gennaio 2019 - 15:34
4
Ma e' cosi' scomodo schiacciare un tasto? io seppure in auto ho molti controlli vocali continuo in larga parte a preferire il tasto fisico, certo e' comodissimo quando devi chiamare qualcuno e basta pronunciare "chiama tizio" anziche' spulciare tutta la rubrica o dire al navigatore portami a questo indirizzo ma per accendere o spegnere qualcosa o regolare la temperatura o il volume tramite rotella non e' piu' veloce avere i tasti, senza contare che se hai in macchina qualcuno che sta parlando devi attendere che finisca o chiedergli di tacere per un attimo?

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