LA PORSCHE PIÙ VELOCE - Continua la sviluppo della 918 Spyder, la nuova supercar della Porsche la cui produzione sarà avviata a settembre dell'anno prossimo. Dopo i primi test su strada, avviati in primavera, il team di ingegneri della casa di Stoccarda si sta trasferendo sul circuito del Nürburgring per la messa a punto finale della vettura. L'obiettivo fissato dai tecnici tedeschi per la 918 Spyder è quello di percorrere di 20,8 km del circuito tedesco in circa 7 minuti e 22 secondi. Un tempo che permetterebbe alla 918 Spyder di battere di 6 secondi la Carrera GT (di cui è erede spirituale) e di 4 secondi la 911 GT2 RS da 620 CV, attualmente la Porsche più potente e “selvaggia” in commercio.
UNA LIVREA STORICA - Per l'occasione, l'esemplare usato nei test al Nürburgring riporterà la livrea Martini Racing che potrà essere richiesta anche dai futuri proprietari della 918 Spyder. Vuole essere un omaggio alle vetture della Porsche che con questa livrea negli anni 70 hanno raccolto importanti successi nelle competizioni: tra le più importanti, la Targa Florio nel 1973, il Campionato Mondiale Sport nel 1976 e la 24 ore di Le Mans nel 1971 con la 917 (foto sotto), 1976 e 1977 con le 936.
“CUORE” IBRIDO - Ricordiamo che la Porsche 918 Spyder è costruita su un telaio in carbonio e abbinata a un 4.6 V8 da 570 CV due motori elettrici collegati direttamente alle ruote anteriori e posteriori. La potenza complessiva del sistema ibrido è di 770 CV, più che sufficienti secondo la Porsche per permettere alla 918 Spyder di raggiungere i 350 km/h e accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi. Numeri certamente impressionanti, ma messi in secondo piano dai dati relativi al consumo previsto dal costruttore tedesco: vengono stimati 3 litri per 100 km, ovvero una percorrenza di oltre 33 km/l.