GENI AMERICANI - Si chiama
Opel Ampera-e l’erede dell’Ampera: se il nome non si discosta granché dalla prima generazione (che non ha goduto di un grande successo, a dispetto dell’elezione ad auto dell’anno nel 2012), la sostanza è alquanto differente. La base è l’elettrica Chevrolet Bolt EV (
qui per saperne di più): promette un’autonomia superiore a 300 km e un prezzo abbordabile. La Volt, per fissare le idee, ha un listino pari a 30.000 dollari negli Stati Uniti, al netto tuttavia di un cospicuo incentivo di 7.500 dollari.
29 NUOVI MODELLI ENTRO IL 2020 - In pratica, la Opel Ampera-e è la versione europea della Bolt EV: quasi un atto dovuto, visto che la General Motors ha deciso di dismettere da buona parte del Vecchio Continente il marchio Chevrolet. Dunque, la Ampera-e sarà uno dei 29 nuovi modelli annunciati dalla casa tedesca da qui al 2020.
MONOVOLUME - Per adesso non sono stati diffusi dati tecnici della Opel Ampera-e (che non è certo dissimile nell’estetica dalla Bolt EV): c’è tuttavia da pensare che non si discosteranno significativamente da quelli della cugina americana. La Bolt EV ha un pack batterie da 288 celle complessive, con capacità 60 kWh, dal peso di 435 kg. La potenza è di 200 CV, la coppia di 360 Nm. Le forme della Ampera-e sono quelle di una monovolume compatta, con linea di cintura ascendente ed elemento nero sul montante posteriore per fare apparire sospeso il tetto (dall’andamento discendente); le batterie sono poste sotto il pianale per non influenzare negativamente capacità di carico e abitabilità - oltre ad abbassare il baricentro del veicolo, migliorandone le qualità dinamiche.
SEMPRE CONNESSA - Secondo la Opel, l’Ampera-e è in grado di accogliere comodamente cinque passeggeri: sarà venduta anche con il servizio di connettività Opel OnStar, che prevede la connessione a Internet e l’invio automatico di segnalazioni di emergenza in caso di incidente. Le rivali sul mercato? Verosimilmente poche: la nuova Opel elettrica, in ogni caso, è chiamata a sottrarre clienti tanto alla Nissan Leaf quanto alla più esclusiva BMW i3.