PUNTA MOLTO SULLA PRATICITÀ - Basata su meccanica e piattaforma condivise con le multispazio Citroën Berlingo e Peugeot Rifter, la Opel Combo si differenzia da queste soprattutto nella mascherina, nei fari e nei paraurti: rispetto alla “sorelle” francesi, mostra un look più tradizionale (specie rispetto alla Citroën, che ha gli originali Airbump a protezione della fiancata), ma non banale. La mascherina, con lo stemma della casa nella parte superiore, sottolineato da due fregi cromati ai lati, e i grandi fari di forma trapezoidale sono gli elementi distintivi. L’abitacolo, che abbiamo avuto modo di vedere da vicino, stupisce per la quantità di spazio, anche nella variante a passo corto da 440 cm (la Combo Life è disponibile anche nella variante lunga 475 cm). In particolare, si apprezza la luminosità: l’esemplare che abbiamo toccato con mano aveva il tetto panoramico (optional) che comprende anche un grande vano da 36 litri nel cielo dell’abitacolo, nella zona del bagagliaio, per sfruttare in modo intelligente una parte dello spazio normalmente non utilizzata, senza ridurre la visuale posteriore. A questo portaoggetti alto 7 centimetri, ideale per riporre abiti, libri o piccoli oggetti, si accede sia aprendo il bagagliaio sia dall'interno, grazie a due antine scorrevoli. Le tre poltrone della seconda fila sono indipendenti, piuttosto accoglienti (anche se non quanto i sedili anteriori) e dotate di serie di attacchi Isofix che consentono di montare tre seggiolini per bambini, uno accanto all'altro. Abbassando lo schienale, il bagagliaio passa da un minimo di 597 litri a ben 2.126 (850 e 2.693 litri nella versione lunga). La soglia di carico, a soli 60 cm dal suolo, facilita lo stivaggio di carichi pesanti.
SPAZIO ANCHE ALLA TECNOLOGIA - La plancia della Opel Combo Life, piuttosto massiccia e realizzata in plastica rigida (ma gli assemblaggi ci sono sembrati curati), nasconde un grande vano portaoggetti (può contenere anche una bottiglia da un litro e mezzo) nella parte centrale, tra i sedili anteriori. Il sistema multimediale, che si gestisce tramite uno schermo a sfioramento di 8”, supporta i sistemi Apple CarPlay e Android Auto. Ci sono porte Usb anche in seconda fila e, accanto ai piedi del passeggero anteriori, una presa elettrica da 230 V, per alimentare, per esempio, il computer portatile. Inoltre, gli smartphone compatibili possono essere ricaricati anche in modalità wireless grazie al caricabatterie a induzione, sotto i comandi del climatizzatore. Non mancano utili sistemi di aiuto alla guida: dal riconoscimento dei cartelli stradali all’head-up display (proietta le principali informazioni sul parabrezza) a colori, dal cruise control adattativo alla frenata automatica. I motori della Opel Combo sono il 1.2 a benzina a tre cilindri con 110 CV (la variante da 130 arriverà nel 2019) e il 1.5 turbodiesel a quattro cilindri da 75, 100 o 130 cavalli (il più potente anche con il cambio automatico a otto rapporti). La Opel Combo Life sarà ordinabile dall’estate, ma sarà in concessionaria non prima della fine di settembre, a un prezzo (indicativo) di 19.000 euro.