PRIMA CASA AD ESSERE DICHIARATA “PULITA” - Importante primato per la Opel: la casa tedesca passata la cui proprietà è passata dalla General Motors al gruppo PSA Peugeot Citroën, è stato scagionato da ogni sospetto di frode per quanto concerne i suoi motori diesel. L’atto ufficiale del proscioglimento è contenuto in un comunicato del ministero dell’Economia del governo di Parigi. Nel documento si legge infatti che indagini e prove sui veicoli “non hanno evidenziato elementi che testimonino l’esistenza di frodi”. In conseguenza di ciò la pratica relativa alla Opel è stata archiviata.
L’EVOLVERSI DELLA VICENDA - La Opel è una delle marche fatto oggetto di dubbi da parte della Direzione per la repressione delle frodi (DGCCRF) sulla base della sua attività investigativa. Come si ricorderà, tale attività è stata innescata dai risultati complessi della commissione indipendente insediata per volontà del governo in seguito allo scoppio dello scandalo Dieselgate Volkswagen e con l’obiettivo di appurare l’esistenza o meno di sistemi irregolari sulle auto esaminate. La commissione indipendente aveva testato 80 veicoli di diverse marche, ottenendo risultati discordanti con quelli che sono gli standard regolari di emissioni. Da questi risultati erano partite le indagini della DGCCRF.
TEST PER 12 MARCHE - Le altre case nel mirino della DGCCRF sono il gruppo Fiat Chrysler, il gruppo PSA Peugeot Citroën, Volkswagen e Renault. Per queste quattro case la DGCCRF ha deciso di inviare i relativi dossier alla magistratura inquirente. Quest’ultima sta evidentemente lavorando alla vicenda, come testimonia il fatto che proprio nelle settimane scorse si è saputo che a Volkswagen e Renault sono state inviate comunicazioni di garanzia che le informa di essere indagate per frode. Le indagini della DGCCRF avevano riguardato una dozzina di case, di cui erano stati esaminati veicoli diesel per verificare le reali emissioni di ossidi di azoto NOx. Lo stesso ministero dell’Economia ha precisato che “sono tuttora in corso investigazioni relative ad altre marche”.