CAMBIANO GLI ACCORDI - Al momento di vendere la Opel alla PSA, il gruppo di cui fanno parte Citröen, DS e Peugeot, la General Motors ha inserito una clausola obbligando il costruttore francese a dismettere le sue meccaniche costruttive entro il 2024. Ciò significa che tutte le Opel in arrivo nei prossimi anni dovranno utilizzare una base tecnica della PSA. La prossima vettura a ricevere la piattaforma sarà la nuova edizione della suv compatta Opel Mokka X, attesa a fine 2019, che dovrebbe passare dalla base meccanica Gamma II (la stessa dell’utilitaria Karl) a quella chiamata EMP1, a cui la PSA sta ancora lavorando e che metterà in produzione nel 2019. In attesa che ciò avvenga la Opel ha iniziato i test sulle auto di prova, come si può vedere da queste immagini, scattate ad un esemplare di test dal sito internet Motor Authority.
ANCHE IBRIDO? - La base meccanica EMP1 sarà fra le principali novità dell’auto, che non dovrebbe allontanarsi molto da quella odierna per dimensioni e stile: la lunghezza resterà quasi certamente nell’ordine dei 430 cm, in linea con le concorrenti Fiat 500X e Seat Ateca, mentre lo stile della carrozzeria dovrebbe essere come un’evoluzione di quello odierno. L’utilizzo della piattaforma EMP1 priverà la Opel Mokka X della trazione integrale, nel solco di quello che è già avvenuto con tutte le PSA più recenti, disponibili solo a due ruote motrici ma equipaggiate a richiesta con un dispositivo elettronico per migliorare la trazione su fondi difficili. Di contro però la suv tedesca riceverà la predisposizione per un motore elettrico, quindi è possibile che fra i motori ci siano ibridi “semplici” o ibridi con batterie ricaricabili. In alternativa si potranno ordinare i noti benzina 1.2 e diesel 1.6.