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La Opel vuole diventare la n° 2 d’Europa

04 giugno 2014

Il presidente della casa ha da poco presentato il suo piano per i prossimi anni. Il traguardo stabilito vede l’Opel ritornare all'utile nel 2016.

La Opel vuole diventare la n° 2 d’Europa
INVASIONE DI NOVITÀ - Sono davvero importanti le ambizioni della Opel: diventare il secondo costruttore in Europa entro il 2022, con una quota di mercato dell’8% contro l’attuale 5,8%. Oggi il secondo posto, alle spalle della Volkswagen, è occupato dal gruppo PSA Peugeot Citroën. Quanto ai conti economici, l’obiettivo principale è ancor più ravvicinato: tornare all’utile entro il 2016 (dopo più di dieci anni di perdite). Non sono numeri e tempi buttati lì, ma il programma strategico del presidente Karl-Thomas Neumann. La strategia per realizzare questi ambiziosi traguardi si basa su una nuova e importante politica di prodotto dai numeri impressionanti: 27 nuovi modelli e 17 nuovi motori introdotti sul mercato nel periodo 2014-2018. Numeri a parte, alla base delle nuove iniziative c’è e ci sarà un corposo ricorso alla tecnologia General Motors. 
 
PIANO DI 4 MILIARDI - Secondo quanto riporta l’agenzia Reuters, il piano Opel è stato messo a punto nello scorso aprile e prevede un investimento di 4 miliardi di euro entro il 2016, abbinando progetti riguardanti la Opel ad altri inerenti l’americana Buick, così da ridurre i costi di sviluppo. Neumann crede nei traguardi che si è dato, anche grazie ai risultati che sta ottenendo negli ultimi tempi, come la riduzione di circa la metà delle perdite nel 2013. Un andamento che appunto lascia ben sperare per il raggiungimento del pareggio di bilancio o - meglio ancora - dell’utile. 
 
CHIUSURA DI BOCHUM - Momento importante di queste operazioni di risanamento economico sarà la conclusiva definizione della vicenda dell’impianto di Bochum, per la quale è previsto l’ultimo accordo per metà giugno. In pratica dovrebbe essere raggiunta un’intesa per le buone uscite del personale. L’alleggerimento dei conti della casa dai costi legati a Bochum costituirà un elemento determinante nel cammino sulla strada del risanamento. 
 
PRODOTTI FLESSIBILI - Sul fronte della strategia di prodotto l’Opel si avvantaggerà della possibilità di impiegare una piattaforma modulabile della General Motors. Alla base di questa collaborazione ci sarà la nuova tecnica delle piattaforme che consentono di modificare le dimensioni. Un maggiore utilizzo di tecnologia e piattaforme comuni con le altre auto GM consentirà di compiere notevoli risparmi per la casa tedesca. 
 
MENO MONOVOLUME PIÙ SUV - Sotto il profilo dei modelli in cantiere, si parla molto delle due monovolume Zafira e Meriva in via di trasformazione per assumere una identità più vicina a quella delle suv. Altra ipotesi circolante (di cui ha parlato Neumann) è quella di un modello più piccolo della Adam. Dal punto di vista dei contenuti, Neumann ha affermato che la Opel mira a proporre auto dall’elevato rapporto prezzo/qualità, con interni di livello superiore e una tecnica tedesca.


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Ritratto di Porsche
4 giugno 2014 - 16:40
Di fatto hanno nel mirino Vw ma non lo dicono. Troppo umiliante per un filiale USA. Piani leggermente troppo ottimistici. Sarebbe un bel traguardo tornare all'utile nel 2016 che è la vera condizione per poi eventualmente pianificare altro. Io non mi sarei spinto oltre. Sopratutto date le condizioni socio economiche di gran parte di eurolandia.
Ritratto di MatteFonta92
4 giugno 2014 - 17:04
3
Sicuramente è un piano molto ambizioso, quasi quanto quello del rilancio dell'Alfa Romeo da parte di FCA. La Opel comunque ultimamente sta sfornando dei modelli molto belli e validi, quindi la base di partenza direi che è buona; vedremo se continueranno su questa falsariga.
Ritratto di Alex 00001
4 giugno 2014 - 17:16
...non metterei in dubbio che ci riesca
Ritratto di cris25
4 giugno 2014 - 17:21
1
e non solo ora, ci ho sempre creduto alla rinascita di Opel. Spero che questo obbiettivo prefissato possa diventare realtà... in bocca al lupo Opel.
Ritratto di Alfredo90
4 giugno 2014 - 20:39
Credo che ci riesca vedendo le sue prime auto è già un'ottimo risultato. In Bocca a Lupo Opel :)
Ritratto di Merigo
4 giugno 2014 - 17:35
1
Ma già che ci siete, sboroni per sboroni, perché non ambite al primo posto al mondo invece che "solo" al secondo in Europa? La ripresa in Europa ancora non si è vista, perlomeno per l'auto, e tutti giù a fare proclami: PSA, che per un po di soldi arrivati dalla Cina (con furore) programma il pareggio a ore; FCA che conta di passare dalle attuali decotte Mito e Giulietta a 400.000 Alfa all'anno entro il 2018; VW che se non supera Toyota entro il 2016, organizzerà un suicidio di massa della dirigenza come fossero lemming; e adesso Opel, che per ora quello che ha fatto è avere rispolverato la quarantaquattrenne e quindi non più freschissima (comunque sempre ipertrombabile, ci mancherebbe!) Claudia Schiffer. Ma, non credo basti dire di essere tedesca per fare sfracelli e, tra l'altro, cosa se ne fanno di 17 nuovi motori in 5 anni? 3 e un pezzo all'anno? Magari FIAT ha spremuto un tantino troppo il bialbero Lampredi tenendolo in produzione per 35 anni, ma 17 motori in 5 anni mi sembrano un tantino tanti!
Ritratto di AurelioCommodo
4 giugno 2014 - 20:44
Fra tutti questi proclami consentimi di dire che il più concreto sembra quello di Volkswagen. Gli altri ma sopratutto quelli di Marchionne e quest'ultimo di Opel sembrano fandonie.
Ritratto di supernapolmen
4 giugno 2014 - 17:48
..mooolto ottimistica!!!! AUGURI
Ritratto di Fr4ncesco
4 giugno 2014 - 18:27
2
Le Opel sono buone vetture, ma non superiori alla concorrenza e nemmeno inferiori, diciamo che stanno bene nelle vendite che si sono ritagliate. Per diventare 2a la Opel immagino che voglia stare dietro solo a VW, ma a differenza di questa non ha l'immagine Volkswagen e quindi per poter scalare il resto della concorrenza deve anche dare qualcosa in più, che per fare numero significa offrire un prodotto alla mano ma superiore alle rivali e credo che per questo non basti dire "E' una tedesca", quindi devono impegnarsi sul serio...
Ritratto di Ivan92
4 giugno 2014 - 18:48
10
Ci sia anche un erede della Opel Speedster di 10 anni fà, un bel motore performante e un cambio manuale potrebbe diventare un vero gioiellino a un prezzo non esagerato. 27 nuovi modelli e 17 nuove motorizzazioni in meno di 4 anni è un progetto di tutto rispetto, se lo manterranno allora davvero complimenti. In bocca al lupo!
Ritratto di PariTheBest93
5 giugno 2014 - 10:00
3
Forse è un po' difficile l'erede della speedster, perché quest'ultima era derivata dall'elise. Però una serie anche limitata della monza concept ci potrebbe stare... Una futura sportiva accessibile potrebbe essere l'erede della tigra...
Ritratto di Ivan92
5 giugno 2014 - 11:06
10
Però una moderna Calibra potrebbe essere una buona macchina sportiva. Spero tanto che delle 27 auto (se riusciranno a mantenere le promesse) la maggior parte non siano suv, mini suv e utilitarie perchè purtroppo per aumentare le vendite sono quelle li che vendono di più ma facciano resuscitare anche qualche Opel del passato tipo la Calibra, Monza, Diplomat, Senator, Manta almeno una di queste in versione moderna oltre che riaggiornare per bene Insignia e Astra. Vedrei bene fra i Suv anche una Frontera moderna ma con grandi doti fuoristradistiche. Staremo a vedere, 4 anni volano.
Ritratto di onavli§46
4 giugno 2014 - 19:29
la case automotive in Europa, prospettano e varano piani di modelli e di produzione, come faceva l'Impero Giapponese nel 1942/43, con una flotta ed una aviazione da far paura, ma che paura non fece se non per l'ostinazione di non perdere, per poi invece, finire inesorabilmente distrutti. . L'Europa, e dunque non solo l'Italia, sta diventando per l'auto (esclusa qualche case dì elite (una, forse due massimo), la terra della saturazione e dall'economia precaria. Anche il " IV° REICH economico Tedesco), comincia ad avere grossi problemi sull'industria in generale, e fatto salvo l'esportazione, la flessione inizierà presto, forse prima di quanto si creda. Opel non può certo sorridere, in quanto come FCA, capitali illimitati non ne detiene proprio, e l'esposizione finanziaria è sicuramente paragonabile ad altre case francesi; quelle tedesche escluso forse Mercedes traballeranno presto. L'Europa automotive, ma meglio dire quella industriale, deve invertire rotta, compresa pur quella economica e di politica finanziaria egemone, che nel lungo periodo diventerà irreversibilmente pericolosa e passiva. Buoni i modelli, che forse intende fare Opel, ma di modelli buoni, oggi come oggi, ne fanno più o meno tutti. I problemi, sono ben altri; sono le enormi espansioni non controllate di effettuare pur con bilanci in rosso, immagine di Grande Azienda senza problemi. GM, non aiuterà certamente più Opel, in quanto di problemi in terra USA, ne ha accumulato a non finire. Chi non vede ciò nel management industriale ed automotive, può paragonarsi ad un cieco, e senza neppure il bastoncino bianco di supporto.
Ritratto di lele31
5 giugno 2014 - 14:01
condivido al 100%
Ritratto di fabri99
4 giugno 2014 - 21:07
4
Credo che la situazione attuale di Opel si gran parte colpa di General Motors. E non parlo della gestione, ma di tutta questa collaborazione nel gruppo: Opel, Buick, Vauxhall, Holden eccetera producono le stesse auto rimarchiate per ogni mercato, così l'Astra deve seguire i gusti di cinesi, europei e americani. E fino a qui è normale, si parla sempre più di world cars. Però il vendere in Cina costringe il gruppo a creare un'auto come la Cascada, che forse può essere apprezzata in Cina, ma che qui in Europa non si fila più nessuno(infatti non ci sono poi molte altre cabrio generaliste nel mercato europeo). E fin quando i mercati importanti non saranno l'Europa, ovviamente il Gruppo GM non produrrà soprattutto per l'Europa, ma le sue auto seguiranno i gusti dei mercati più ricchi, giustamente. Ma credo si tratti di fare scelte intelligenti, tipo non portare la Cascada in Europa, ma piuttosto svegliarsi un po' con sti beati SUV, con una nuova Corsa, che ormai è vecchia, con una citycar più concreta e meno trendy della Adam, poi una nuova Astra, via tutte quelle monovolume e magari ci starebbe pure una sportiva... Invece portano una cabrio che non interessa a nessuno, mille monovolume e i modelli importanti non li rinnova. Forse sono io che non capisco, ma le condizioni di Opel sembrano dire che GM sta sbagliando qualcosa. Auguri comunque per il futuro, Opel mi è sempre piaciuta, ma molti mirano ad essere secondi in Europa... Anzi, praticamente tutti: Opel, PSA, Fiat, Hyundai/Kia, Renault...
Ritratto di Willy2000
4 giugno 2014 - 21:48
Previsione molto ottimistica ma la possibilità di farcela c'è.
Ritratto di Moreno1999
4 giugno 2014 - 22:07
4
Però sono urgenti nuovi modelli! La Corsa, seppur validissima, è datata e il debutto del nuovo modello viene sempre più posticipato (e comunque non ho capito se quello di quest'anno sarà un profondo restyling, mossa secondo me sconsigliata in quanto il modello ha 8 anni, oppure sarà un nuovo modello, con differenze stile modelli VW), la Agila costa quanto la Corsa se non di più (e fa abbastanza pena), L'Astra è bella ma sta invecchiando (colpa della linea che esprime un po' di pesantezza, escludo la GTC), l'Insignia non la tocchiamo, la Antara è il solito suv 2006 stile Kolèos che costa come auto più moderne e non vende una cippa, le monovolumi Meriva e Zafira Tourer sono molto valide e la Mokka è carina. Però la Cascada non serve a nulla! Ne ho vista solo una in Svizzera (targata Germania), non mi pare sia questa novità del secolo (anche se è molto bella). Riassumendo, ad Opel serve un bello svecchiamento della gamma. Per il resto con il marchio abbiamo solo esperienze positive.
Ritratto di prinz4ever
5 giugno 2014 - 01:08
3
primo, per diventare il secondo gruppo in europa dovrà regalare le proprie vetture, forse così ci riuscirà. secondo, il pareggio con gli investimenti sopradescritti, in 1 anno e mezzo ? ma neanche un bambino di 2 anni può crederci. Continuano a cambiare strategie ogni 6 mesi, hanno vetture "medie" ed hanno anche loro, al pari di fiat una cattiva fama, soprattutto in fatto di affidabilità.
Ritratto di onavli§46
5 giugno 2014 - 09:08
cattiva fama? cattiva fama di che? Nel mercato dell'auto in generale, la cattiva fama si inizia ad avere quando la simpatia di affidabilità del prodotto, è cattivo, deleterio, e dunque illusorio con il cliente. Non mi pare che Opel o Fiat/FCA, abbiano cattiva fama per ciò. Opel ha una fama, non certo deleteria di essere una casa conservatrice, ma comunque efficiente se pur con modelli datati più o meno rimaneggiati. Fiat analogamente ha una fama che non può certo dirsi non efficiente nel prodotto, ma pur analogamente ad Opel, rimaneggia più o meno la stessa produzione da anni. Forse per entrambe, ma certamente non solo per queste, si può parlare di critiche di prodotto al mercato e di modelli certamente non nuovissimi, ma comunque efficienti. Le cattive fame, sono invece quelle, ove il prodotto viene richiamato costantemente per scadente qualità e/o inefficienze strutturali. Toyota, che è il maggior costruttore del mondo, non possiede certo una cattiva fama, ma i richiami del prodotto pongono molteplici considerazioni. VW, non ha una cattiva fama, ma su diversi modelli e certe componentistiche, è analoga a Toyota nelle problematiche. Forse le cattive fame, le costruisce il mercato della moda, il mercato dell'apparire, su una semplice scatola di metallo e plastica, che va dalla minuscola utilitaria, alla tracotante supercar. Le cattive fame sono ben altre.
Ritratto di prinz4ever
6 giugno 2014 - 10:28
3
ti abbia fatto di male il detto "cattiva fama" , visto che risolvi il tutto tirando in ballo di mercato della moda e dell' apparire; potrebbe altresì essere solo un fraintendimento dell' uso del suddetto. Per l' utente medio europeo VW è sinonimo di qualità e affidabilità, addirittura superiore a toyota, sempre per l' utente medio europeo audi, bmw, mercedes sono sinonimo di auto di classe ed affidabili, sempre per lo stesso utente medio, tutte le francesi sono auto medie e basta. Ora senza dilungarmi nell' elencare tutte le case presenti in europa, ma tornando al punto in disaccordo, Fiat ed Opel in europa sono viste dal medesimo utente medio come auto generaliste poco affidabili (dovuti ai molteplici difetti, una per gli assemblaggi ed i vari problemi di ruggine, l' altra per gli innumerevoli problemi meccanici del passato). Discorso diverso se affrontato con gli occhi dei pochi veri utenti esperti, ma il mercato, i numeri e le vendite sono basate sui primi.
Ritratto di onavli§46
6 giugno 2014 - 10:55
che Tu citi, sono cose di almeno 30 anni fa, ove tali situazioni le avevano pressochè tutte le case. La concezione produttiva è radicalmente cambiata in toto, e non mi pare negli ultimi decenni, di aver visto auto, male assemblate o con ruggine. Certamente il "prezzo", la fa da padrone sul prodotto. Ma la fama, è come ho detto; relegata all'apparire e alla moda del momento. Non ho neppure fatto un processo preterintenzionale con "la fama", ma relegare ed aggiungere l'aggettivo -cattivo- o -buono- alla fama non mi sembra corretto nel concetto di logica. Certo e anche pur vero, che i numeri e le vendite di mercato, sono sinonimi di economia, ma non sempre basati sulla qualità di "fama eccelsa". Altresì, un automobilista, che acquista una Punto o una Corsa, anzichè una Mercedes e/o una BMW, è un'automobilista che acquista una cattiva o buona fama? Personalmente ritengo tali concetti molto diversi nell'interpretazione, e dire o meglio dire nell'esposizione della classifica da Te evidenziata, che le auto tedesche sono auto di classe affidabili, mentre le francesi sono auto di tipo medio, e suppongo le italiane pessime, non è veritiero. Sussiste la diversificazione del prodotto, in base al prezzo ed alla moda concettuale, di chi pensa che certe case, sono in assoluto il meglio del meglio del meglio, ed altre solo piccole ciofeche. L'interpretazione economica è un fattore, quello di concettualità un'altro. Poi non esiste disaccordo, esiste solo diversa interpretazione. Ossequi.
Ritratto di Silvio Dante
5 giugno 2014 - 09:15
...prima il fallimentare accordo con fiat, poi quello con PSA, dopo ancora il ritiro del marchio Chevrolet dall'europa invece che accentuare la sua specializzazione come marchio economico tipo Kia per Hyundai, Skoda per VW, Dacia per Renault/Nissan. Visto l'andazzo fallimentare fino a questo momento in europa dubito che con il solo cambio del CEO e uno strambo e megalomane piano sulla carta riescano a combinare qualcosa di leggermente migliore di ciò che hanno combinato finora.
Ritratto di PariTheBest93
5 giugno 2014 - 10:06
3
Progetto ambizioso ma fattibile, però evitiamo pubblicità come "è una tedesca" in futuro, perché la gente ci crede...
Ritratto di WHITEFISH37
5 giugno 2014 - 14:03
SECONDA DOPO CHI? DOPO MERCEDES? DOPO BMW? DOPO AUDI? DOPO VOLKSWAGEN? MA MI FACCIA IL PIACERE! VORREI RICORDARE, PER INCISO, CHE TANTI ANNI FA' UN ALTO DIRIGENTE OPEL SI DIMISE PERCHE' ENTRO' IN FORTE CONTRASTO CON LA POLITICA DI PRODUZIONE CHE AVEVA PROGRAMMATO UN ABBASSAMENTO DEL LIVELLO QUALITATIVO DELLE AUTO. ERA L'EPOCA IN CUI LA OPEL ERA CONSIDERATA "THE DOCTOR CAR" PER LA SUA GRANDE AFFIDABILITA'....
Ritratto di Francescov
5 giugno 2014 - 16:13
2
È vero, anni fa la Opel stava quasi per "fallire" , ma adesso si è ripresa, anche molto bene secondo me, produce belle macchine, belle esteticamente,di buona qualità... e secondo me ha tutte le carte in regola per poter stare dietro Audi, Volkswagen e BMW, ma sicuramente non al 2° posto, non ci riuscira mai a stare davanti a queste altre marche tedesche, che sono tra le altre cose le migliori case automobilistiche di tutta europa... però può fare una bella "figura" anche la Opel...
Ritratto di Robx58
5 giugno 2014 - 22:38
13
conta il nome, la marca della azienda che produce è fondamentale, se ti chiami Mercedes o BMW è un conto, se ti chiami Lancia, Opel, Seat è un'altro. Sarà difficile per Alfa Romeo risollevarsi dalle sabbie mobili che oggi la attanagliano, l'Alfa Romeo uno dei marchi automobilistici più famosi al mondo, figuriamoci per Opel, azienda sempre considerata Angolo tedesca, più americana che europea, sempre con auto particolari e non sempre all'altezza delle prospettive, vicina al fallimento non tanto tempo fa, ora questo Karl-Thomas Neumann crede di riportare in rotta un bastimento alla deriva!? forse ha fumato merce mal tagliata o c'è da cambiargli fornitore, non sarà l'Europa a risollevare le sorti di Opel o di Alfa Romeo, ma tutto il mercato globale, tutto l'emisfero, allora forse, con qualche miliardo di utenti... forse segnali positivi si possono raggiungere per tutti.
Ritratto di andrea_76
6 giugno 2014 - 13:15
2
Sì sì sì certo, come no, e con tutti i guai che ha avuto la mia Corsa con soli 100.000 km credono di essere al 2o posto? Sì, certo, forse nella classifica con la Fiat, la Tata e la Dacia!
Ritratto di gilrabbit
6 giugno 2014 - 13:41
...quindi c'è anche un posto da regnante. Se qualcuno si vuole candidare!!
Ritratto di onavli§46
7 giugno 2014 - 21:29
ma i re, (comprese regine, e principi) dovrebbero SPARIRE anche dai mazzi di carte.
Ritratto di gilrabbit
8 giugno 2014 - 19:04
Lungi da me desiderare una monarchia ma siamo sicuri che il nostro sia il sistema migliore? Non è che in monarchie come Olanda, Svezia e Inghilterra il popolo stia un pochino meglio di noi e sopratutto con un senso di amor patrio a noi sconosciuto? Riflessioni!

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