TUTTI IN MACCHINA - Sarebbero ben 260 le ore che ogni anno i romani impiegano per recarsi al lavoro e rientrare a casa, un equivalente di quasi 11 giorni di vita sprecati a inveire, sbuffare, ma soprattutto stressarsi alla guida della propria auto. Seguono Milano, con 240 ore di code, esattamente 10 giorni l’anno, e Napoli, con 210 ore e quasi 8 giorni ogni anno.
Dalla ricerca del Codacons (Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell'Ambiente e dei Diritti degli Utentie dei Consumatori) che ha monitorato il traffico stilando una classifica delle città più esaurite dagli ingorghi, nel 2009 la velocità media di percorrenza del tragitto casa-lavoro e viceversa, nella Capitale, è stata inferiore ai 30 chilometri orari.
COSA È MEGLIO? - Carlo Rienzi, presidente del Codacons, ritiene impensabile che una persona, per attraversare la città in macchina, possa impiegare anche più di due ore, e sostiene che l’unica soluzione possibile sia quella di invogliare i cittadini all’utilizzo dei mezzi pubblici, sempre che siano puntuali, puliti, e che ne sia garantita una maggiore frequenza.
Il presidente della commissione Mobilità del Comune di Roma, Antonello Aurigemma, ha dichiarato invece, che presto sarà disegnato un Piano generale di traffico urbano atteso a Roma da dieci anni, per porre rimedio alle carenze dei trasporti pubblici. Insomma, da qualsiasi parte ci si rivolga per risolvere il problema degli ingorghi nelle grandi città, si inciampa in grandi problemi, magari irrisolti da anni e che sembrano richiedere sempre troppo tempo per essere superati.