LE DUE VERITÀ - È una notte piovosa di metà febbraio quando il 28enne tedesco Steffen Korbach (nella foto sopra) si schianta con la sua Pagani Zonda sull’A10, vicino a Spotorno (Savona): guidatore e passeggero solo con lievissime contusioni, macchina da 1,2 milioni di euro distrutta. Ma la notizia forte è che l’incidente del giovanotto (ricchissimo imprenditore e proprietario di un’altra mezza dozzina di supercar) è avvenuto a 320 km/h, stando all’autorevole quotidiano tedesco Bild. Come poi riprendono tutti i mass media, incluso il nostro, (leggi qui la news). A distanza di qualche giorno, la smentita dello stesso Korbach, il quale sostiene che, al massimo, andava a 100 km/h. E che l’incidente è avvenuto a causa dell’asfalto scivoloso, in un tratto dove il limite era proprio di 100 orari.
UNA TERZA FONTE - Per vederci chiaro, alVolante.it ha contattato la Polstrada di Imperia, che ci ha dato la sua versione. Tanto per cominciare, non c’era nessun autovelox a rilevare la velocità nel tratto che precedeva il punto dell’impatto. Secondo, la Polstrada esclude che Korbach andasse a 100 km/h, stimando invece una velocità superiore ai 200 km/h (il tachimetro è andato distrutto e non può fornire indicazioni). In ogni caso, gli agenti reputano impossibile il raggiungimento dei 320 km/h su quel tratto, anche per un pilota provetto. E allora, qual è la fonte della “bufala” dei 320? Probabilmente, qualche automobilista ha dato la sua versione “colorata”: sorpassato in precedenza dalla Pagani Zonda a 200 km/h, s’è lasciato prendere la mano, dichiarando alla stampa che la supercar volava a 320 km/h.
Quel che resta della Pagani Zonda di Steffen Korbach.
ALTRO MISTERO - Proprio per l’assenza di autovelox, Korbach non ha ricevuto una multa per eccesso di velocità rilevato da un apparecchio elettronico (altra “bufala” presente sui siti on line). In realtà, la sanzione dovrebbe essere di una cinquantina di euro: velocità non commisurata alle caratteristiche del veicolo, della strada e del traffico (articolo 141 del codice della strada), aumentata di un terzo, perché l’infrazione è avvenuta di notte. E la patente (straniera) gli è stata ritirata perché l’incidente ha causato feriti (lievi contusioni per la passeggera): sarà il prefetto a stabilire quando Korbach potrà riottenere la licenza per guidare in Italia (articolo 129 del codice). Però attenzione: secondo le convenzioni internazionali, se il ragazzo vorrà tornare a guidare nel suo paese, avrà diritto a riottenere la patente in qualsiasi momento.