INCUBO DELL’ESAME - La maggior parte dei ragazzi che si apprestano a sostenere l’esame pratico di guida per ottenere la patente hanno un grande spauracchio: il parcheggio. Tutti gli automobilisti alle prime armi hanno difficoltà in questo tipo di manovra per la quale serve una buona coordinazione tra i comandi impartiti con il volante e quelli inviati tramite i pedali, tutti basati sulle informazioni ricevute dalla vista, che a sua volta ha un compito non facile, dovendo guardare nello stesso momento davanti, dietro e di lato. Col tempo e l’esperienza le cose migliorano ma le case automobilistiche propongono da anni sistemi di aiuto più o meno automatizzati.
LE SOLUZIONI MODERNE - Le tecnologie più basilari aiutano il guidatore a valutare se lo spazio è adeguato per il parcheggio e poi eseguono la manovra, occupandosi però solo del volante, lasciando a chi è alla guida il compito di manovrare il cambio e i pedali di freno e acceleratore. Altre tecnologie, come quella della Tesla (guarda il video qui sopra), consentono all’auto di parcheggiarsi da sola dopo aver ricevuto l’input dal guidatore a bordo. Ci sono poi le auto che parcheggiano in totale autonomia, con il guidatore che comanda la manovra da terra. Tuttavia queste tecnologie hanno quasi sempre un problema: funzionano bene dove lo spazio in cui parcheggiare è talmente ampio che la manovra risulterebbe piuttosto facile anche per l’automobilista meno preparato. Per questo la Hyundai sta testando un tecnologia diversa, in grado di ruotare le 4 ruote di 90 gradi e facilitare ogni manovra di parcheggio (qui per saperne di più).
LA QUINTA RUOTA - Per quanto futuristico, il sistema della Hyundai però è quasi una sorta di versione 3.0 di una tecnologia pensata quasi 90 anni da Brooks Walker, l’inventore delle tende veneziane. Chiamata “fifth wheel” (quinta ruota) e brevettata nel 1935, si tratta a tutti gli effetti di una ruota aggiuntiva montata trasversalmente sul retro del veicolo (gurda il video qui sotto): durante la marcia questa quinta ruota restava sollevata, ma nel momento di parcheggiare poteva scendere sollevando le ruote posteriori e muovendo lateralmente il retro dell’auto. In questo modo bastava entrare col muso nello spazio di parcheggio e attivare la ruota aggiuntiva, che avrebbe spostato la coda nello stallo. Nonostante il funzionamento piuttosto semplice e - a quanto pare - efficace, Walker provò a commercializzare la sua invenzione fino agli Anni 70, senza però trovare interesse da parte dell’industria automobilistica.
Nel video qui sotto, diffuso sui social, il costruttore cinese IM Motors ha mostrato il prototipo di un nuovo modello in grado di muoversi lateralmente per parcheggiare.