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Patente over 80, che cosa cambia

08 ottobre 2013

Rinnovo della licenza di guida per chi ha 80 anni (o più): tutto quello che occorre sapere, alla luce delle novità di legge.

Patente over 80, che cosa cambia
RIPENSAMENTO - È cambiato tutto perché… non cambiasse nulla. Parliamo delle regole per i patentati che hanno compiuto gli 80 anni: dopo una lunga serie di modifiche, oggi si è tornati alla norma originaria. In base al decreto “semplificazioni” del febbraio 2012, per continuare a guidare, ogni due anni gli over 80 devono “passare” una visita di un medico Asl, che accerterà i requisiti fisici e psichici. Ovviamente, se il medico Asl riterrà necessario un esame più approfondito, potrà decidere che l’ottuagenario venga visitato anche da una commissione medica locale. È una controrivoluzione, visto che, dal settembre 2010 al febbraio 2012, era obbligatoria la visita presso la commissione medica locale. Una norma che non ha funzionato: per gli over 80, apriva infatti una trafila burocratica che ha creato pesanti disagi, quali code, liste d’attesa e patenti che scadevano durante la stessa procedura impedendo agli ultra 80enni di guidare.
 
OCCHIO ALLA SCADENZA - Per quanto riguarda le patenti B, fino ai 50 anni d’età il rinnovo deve avvenire ogni 10 anni. Tra i 50 e i 70 anni, l’intervallo scende a 5 anni. E si riduce a 3 anni per chi ha più di 70, ma meno di 80 anni. Per poi diventare di 2 anni per gli over 80.
 
CODICI “AD PERSONAM” - Per tutte le patenti (ma, nei fatti, ciò avviene più spesso per quelle degli ottuagenari), la commissione medica locale può anche ritenere opportuno porre limitazioni parziali oppure obblighi, a cui di volta in volta corrisponderanno specifici codici aggiunti sulla licenza: per esempio, il dovere di munirsi di apparecchi acustici prima di mettersi al volante, o il divieto di guidare al di fuori dell’orario diurno (da un'ora prima dell'alba a  un'ora dopo il tramonto). Ricorrenti anche il divieto di guida oltre il raggio di un determinato numero di chilometri dal luogo di residenza del titolare, oppure l’obbligo di non superare una velocità massima prefissata.


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Ritratto di Merigo
8 ottobre 2013 - 19:10
1
Considerato che ho 56 anni e che se avessi la B dovrei rinnovarla ogni 5, con la C è la stessa cosa? Attualmente la mia scade l'anno prossimo ed ha avuto validità 5 anni. Qualcuno sa rispondermi? Se mi dovessero accorciare la durata, rinuncio alla C, anche perché non ho mai guidato un camion dopo quell'esame in Piazza d'Armi sul CM, 35 anni fa!
Ritratto di alfista84
8 ottobre 2013 - 20:56
La patente B si rinnova ogni 10 anni,la C ogni 5....spero di esserti stato di aiuto
Ritratto di onavli§46
8 ottobre 2013 - 21:12
al comma 3, indica che le patenti di guida: C1, C1E, C e CE, sono valide 5 anni fino al compimento del sessantacinquesimo anno di età, e oltre tale limite di età, per due anni, previo l'accertamento dovuto dei requisiti fisici e psichici in commissione medica locale. Fatto altresì salvo quanto altresì previsto dall'ART 115, comma 2, lettera A, ove al compimento del 65anno di età, le patenti categoria C e CE, sono abilitate alla guida di autotreni ed autoarticolati di massa complessiva a pieno carico non superiore a 20tonn, Al merito invece dell'articolo citato dalla Redazione, personalmente riterrei, che dopo il compimento dell'80anno di età anagrafica, l'analisi fisico/psichica per il rinnovo patente, dovrebbe essere fatta ogni anno. E' però pur vero che vi sono over 80 più vispi e longevi di arzilli e sprovveduti e rincoglioniti 20enni, ma dopo gli ottanta anni, il 90% dell'utente autista alla guida di un autoveicolo, ha riflessi di movimento, reazione, percezione e vista in forte calo di percentuale fisica che accentua in modo pericoloso l'attitudine a guidare un mezzo in condizione di prevenzione e di sicurezza normali.
Ritratto di Sam1989
9 ottobre 2013 - 08:19
Secondo me agli ottantenni dovrebbero impedire cilindrate superiori al 1000 e macchine + lunghe di 3,50 metri in modo da limitare i disagi!
Ritratto di andvolante1
9 ottobre 2013 - 10:43
si e fare una visita "approfondita" ogni 2 anni...ma una visita seria non come quelle che fanno di solito...
Ritratto di robertor
9 ottobre 2013 - 16:22
ci sono degli ottantenni che guidano molto bene, consci delle loro limitazioni di riflessi sono molto più prudenti di un giovane che solitamente è anche imprudente e nevrastenico nella guida, i dati dicono che in percentuale gli incidenti più gravi non avvengono agli ultra ottantenni ma a tutti gli altri
Ritratto di Williams
9 ottobre 2013 - 17:10
Io ho rispetto per i vecchi e li capisco, ma: non mi leverò mai dalla mente quell'ottantenne che "molto prudentemente" imboccava la rotonda in senso orario davanti ai miei occhi. Non ho mai visto niente di più idiota in vita mia.. gli ho suonato dietro tutto il clacson che avevo, ma niente da fare. E ci voleva impegno eh! c'erano macchine che arrivavano continuamente da quella parte, eppure lui ha deciso che quella era la direzione giusta in cui andare.. E mi ricordo dell'ottantenne che fermo in mezzo alla strada guardava i 2 motociclisti con le gambe attorcigliate, riversi dentro al fosso, non li aveva visti arrivare.
Ritratto di robertor
10 ottobre 2013 - 12:17
williams, le eccezioni capitano a tutti è solo sbagliato fare di tutta l'erba un fascio. tutto lì
Ritratto di robertor
10 ottobre 2013 - 12:20
dimenticavo di aggiungere che un mio conoscente 40enne è uscito e rientrato 3 volte sulla stessa rotonda e ha sempre sbagliato l'uscita e poi ha aggiunto "io faccio questa strada tutti i giorni" ???!!!!! ma allora sei stordito di natura ah ah ah
Ritratto di Texan
9 ottobre 2013 - 11:15
A mio parere non basta una visita medica, ad ogni rinnovo gia' dal primo dieci anni dopo il conseguimento, si dovrebbe superare una prova quiz sulle modifiche del codice della strada. La maggior parte delle persone non conosce ad esempio come entrare ed uscire da una rotonda, e solo questo provoca una quantita' incredibile di micro e medi incidenti.
Ritratto di robertor
9 ottobre 2013 - 16:25
sai a quanti verrebbe ritirata la patente? ah ah ah, ci sono ottimi guidatori ma pochi che si ricordano tutti i segnali stradali (siamo sinceri) alcuni sono assurdi
Ritratto di onavli§46
9 ottobre 2013 - 19:07
io personalmente, pur guidando da oltre 35 anni (un solo incidente nel 74 e poi mai più nulla), tutti i segnali proprio non li rammento, per cui, una buona verifica ogni tanto , male non fà.
Ritratto di alminore
9 ottobre 2013 - 14:27
1
condivido con TEXAN moltissimi non sanno che NON occorre mettere la freccia entrando in una rotonda,è logico che quando si entra si va a destra; al contrario quando si esce bisogna segnalare la porta di uscita con il lampeggiatore per avvisara chi entra dalla medesima che si sta uscendo !!!
Ritratto di Paolo-Brugherio
9 ottobre 2013 - 15:21
6
Caro Alminore, ti ricordo che alle rotonde la direzione andrebbe segnalata SEMPRE, sia in entrata che in uscita! Poi, che in Italia la quasi totalità non lo faccia, è solo un indicatore della nostra disinformazione e maleducazione stradale. Nel centro e nord Europa, dove la civiltà automobilistica non è da terzo mondo come da noi, l'uso delle frecce alle rotonde è usato spesso in entrata e comunque sempre in uscita!
Ritratto di robertor
9 ottobre 2013 - 16:28
è vero le frecce bisognerebbe usarle sempre sia in entrata che in uscita, le usiamo poco purtroppo hai ragione
Ritratto di onavli§46
10 ottobre 2013 - 11:13
esiste una Direttiva Ministeriale del 24 ottobre 2000 sulla corretta ed uniforme applicazione delle norme del CdS. altresì, analoghe considerazioni sono state sviluppate ad uniforme applicazione al citato CdS, in materia di segnaletica, installazione e manutenzione per le medesime. Le rotonde in ogni parte d'Italia, sono invece fatte e regolamentate secondo una mera interpretazione di ogni Comune ivi gestore, per cui quasi tutte fuori dalla regolare normativa. In moltissimi casi, sono intralcio alla regolare circolazione, che pur beneficiando di una quasi continua viabilità, spesso sono anche fattori di incidenti fra autovetture, in termini di precedenze e/o viabilità malamente e/o per nulla indicata. In ultimo, dovrebbero rispettare anche gli elementari criteri di rotondità e di visibilità da ogni punto della medesima, ma anche qui spesso non è così, si vede il veicolo quando è già abbondantemente all'interno della rotonda; un esempio significativo, per dirne uno e che vedo giornalmente da anni, è la rotonda attuata all'uscita del casello autostradale di Genova Bolzaneto, pur corretta nelle misure stabilite, è totalmente priva di segnaletica in pavimentazione, ed al centro della stessa rotonda vi è stata posizionata una -locomotiva a carbone- di c.a. 14metri del credo 1800, che ostruisce ogni visibilità da ogni punto .
Ritratto di ppjazz
9 ottobre 2013 - 19:41
...per me occorrono alcune precisazioni. Quando si entra in rotonda, in Italia si gira destra (in Gran Bretagna a sinistra), ma non occorre inserire freccia, poiché in ingresso il percorso è obbligato. Una volta dentro, se la rotonda è a due o più corsie, se si passa alla corsia più al centro, occorre mettere la freccia sinistra, poiché si passa da una corsia all'altra. Infine da questa rotonda, prima o poi, si deve uscire, perciò occorre segnalare dove s'intende uscire, quindi inserire freccia a destra (in Gran Bretagna a sinistra).
Ritratto di albanese franco
10 ottobre 2013 - 14:44
Tutto bello per il rinnovo della patente per gli over 80: più rapido e anche più sicuro. Purtroppo io,che ho già praticato questo rinnovo già due volt6e (ho 84 anni compiuti e con 28 punti patente e categoria 1 da sei anni su assicurazione) ha atteso 62 giorni per ricevere la convalida dalla polizia. Non credo che sia corretto il lungo tempo di attesa considerando che non si può guidare oltre frontiera con il solo certificato medico. Burocrazia o inutile perdita di tempo? Franco Albanese