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Patenti: dal 2003 al 2010 decurtati 68 milioni di punti

18 maggio 2011

In quasi 8 anni, ogni automobilista ha perso in media 1,9 punti. Le donne sono le più disciplinate. Da quanto è stata introdotta la patente a punti è sceso il numero di incidenti e vittime stradale. Cosa ne pensate?

Patenti: dal 2003 al 2010 decurtati 68 milioni di punti

MENO DI 2 PUNTI OGNUNO - Stando ai dati diffusi dall'Asaps, l'Associazione degli amici della Polizia Stradale, da quando il 1° luglio 2003 è entrata in vigore la patente a punti, al 31 dicembre 2010, gli automobilisti italiani (quasi 36 milioni di patentati) si sono visti decurtare circa 68 milioni di punti, ovvero 1,9 punti per ogni patentato.  I guidatori che hanno perso un maggior numero di punti della patente sono quelli nella fascia di età compresa tra i 18 e 24 anni: in media quasi 3 punti a testa, che diventano 4,2 se si restringe la fascia ai 18-20 anni (da notare però che ai giovani, nei primi 3 anni di patente, i punti sottratti raddoppiano). I più virtuosi sono gli automobilisti over 70 con 3.466.423 punti prelevati su 3.316.104 (poco più di 1 a testa). I punti decurtati dalle patenti del gentil sesso sono nettamente inferiori a quelle degli uomini (24,7% contro il 75,3%) nonostante una ripartizione delle patenti per il 43% in mano a donne e 57,1% a uomini. 

IN POCHI HANNO RECUPERATO I PUNTI - Tra le persone che si sono viste decurtare dei punti, ben poche hanno voluto recuperarli: in quasi 8 anni, solo 266.565 automobilisti hanno frequentato gli appositi corsi, recuperando appena il 2,5% dei punti persi. Ricordiamo che ogni 2 anni i patentati ricevono un omaggio di 2 punti e, se dopo averne persi, non si commettono altre infrazioni, dopo 2 anni si ritorna all'iniziale quota di 20. Pochissimi sono anche gli italiani che hanno visto azzerato il loro credito punti sulla pante: solo 138.932, ovvero lo 0,4% dei quasi 36 milioni di patentati. Secondo i dati diffusi dall'Asaps, con l'introduzione della patente a punti, gli incidenti sono scesi dai 239.354 del 2002 ai 215.405 del 2009 (-10%), i feriti sono calati da 341.660 a 307.258 (-10,1%) e, soprattutto, i decessi sono passati da 6.739 a 4.237: 2.502 vittime in meno, pari a un calo del 37,1%.

La patente è stato ed è un deterrente...
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Ritratto di liinkss
18 maggio 2011 - 17:25
9
Personalmente ricordo che, anni fa, si diceva che l'effetto positivo, della patente a punti, era durato pochi anni. Secondo me, i dati sono falsati dal "progresso tecnologico" - le auto che circolano oggi, sono più sicure di quelle di 10 anni fa - e dall'effetto tutor (per il quale si sa che sulle tratte autostradale dov'è installato, ci sono molto meno incidenti). E come se una guardia si prendesse il merito del fatto che rubano meno nel negozio negli ultimi anni... ma allo stesso tempo, hanno aggiunto controlli elettronici all’ingresso del negozio…
Ritratto di omnia
19 maggio 2011 - 11:45
i dati sono sempre relativi ad una duplice o triplice chiave di lettura, ma in questo caso l'effetto deterrente si è spento dopo poco tempo. La facilità con cui si riprendono i punti è troppo rassicurante per creare uno stato di coscienza reale sulle conseguenze, nei più "audaci".
Ritratto di fafner
19 maggio 2011 - 21:39
Ho l'impressione che, gli effetti "deterrenti" della patente a punti, si siano col tempo "affievoliti". La strada, è quella di sempre: insidiosa e pericolosa. I controlli non sono sempre capillari sul territorio per mancanza di personale e, l'andazzo generale, è rimasto più o meno invariato. Detto ciò i guidatori a mio avviso, si distinguono in 3 categorie: 1°- quelli che sanno guidare (pochi) 2° - quelli che pensano di saper guidare (molti) 3° - quelli che non sanno guidare (troppi) A questo quadro poco edificante, si sommano le infrazioni tipo: mancato uso degli indicatori di direzione, distanza di sicurezza, non rispettare lo stop, uso indiscriminato del cellulare, ecc.ecc., tralasciando ubriachi, drogati, prepotenti, distratti, incapaci e delinquenti. C'è solo l'imbarazzo della scelta. Chi guida, sa a cosa mi riferisco e l'elenco è lungo... Giunti a questo punto, secondo il mio modesto parere, bisognerebbe ricorrere d'urgenza ai ripari instaurando una linea veramente dura che, non conceda sconti a "nessuno": la tanto esecrata "tolleranza zero". Quindi abolizione dell'esame di recupero punti: siamo in Italia e tutti sappiamo come vanno le cose. Conoscenze varie, soldoni, ed il "mi manda Picone" che, purtroppo, non invecchia mai. Chi ha le "palanche", se la cava sempre! Oltre a ciò, dotare la patente di 100 punti, fermo restando il bonus biennale di 2 punti per i guidatori virtuosi. Esauriti i punti, si va a "PIEDI". Stop! Ciò accomunerebbe il ricco al povero, sfoltirebbe il traffico, ridurrebbe l'inquinamento e farebbe circolare solo gli automobilisti capaci e rispettosi delle regole. Calerebbe drasticamente il numero degli incidenti stradali con meno morti, feriti, mutilati, ed invalidi e, con "evidenti" benefici per tutti. Oltre a ciò, non lo scordiamo, vanno sommati anche i costi ingentissimi che, derivano dalle suddette sciagure. L'auto, non è un elettrodomestico: o la si gestisce correttamente, oppure si usano mezzi alternativi. Tengo a precisare che, guido da 31 anni, mi ritengo una persona normale e, parto dal presupposto (probabilmente errato) che, ciò che faccio io, lo possano fare benissimo anche gli altri. Non è poi così difficile rispettare il codice della strada, salvaguardando la propria, ed "altrui" incolumità. P.S.: Mi rendo conto che, la mia, è un'utopia la quale, non s'avvererà mai. La vita umana per determinati, ed ingiustificabili interessi da bottega, equivale a "0"! Come scrisse il Manzoni: "Ai posteri, l'ardua sentenza".
Ritratto di rebatour
19 maggio 2011 - 21:58
"fatta la legge trovato l'inganno" ma da noi prima si fa l'inganno, poi gli si costruisce attorno la legge.
Ritratto di trap
19 maggio 2011 - 14:18
...se è molto probabile essere sorpresi (come avviene in Svizzera, dove, tra l'altro, le sanzioni sono mediamente più leggere delle nostre). Ogni tanto vedo qualche posto di blocco o quanche appostamento con l'autovelox, ma sono troppo pochi. In quattro anni di patente mi hanno fermato solo due volte.
Ritratto di TurboCobra11
19 maggio 2011 - 16:24
Più che decurtare punti si interessano a decurtare denaro dalle tasche, infatti Auto velox, semafori rossi, ecc basta non dichiarare chi c'è alla guida pagare 262€(mi sembra) e i punti non te li tocca nessuno. ...Ciao!
Ritratto di superblood
20 maggio 2011 - 08:49
Qui si parla di decurtazione e multe, se ho un'auto da 100.000 euro, che mi frega di pagarne 350 se vado a 250Km/h in autostrada e mi becca il tutor? Che senso ha raddoppiare le sanzioni notturne? Queste leggi sono fatte per ciullare i poveretti, gli operai che sono obbligati a pagare le tasse per mantenere anche quelli che le evadono (eh si, previdenza/sanità/servizi statali ...), mettono la tassa sulla benzina per il cinema ... e il poveretto che va a lavoro e deve fare 150Km al giorno su parti di territorio NON servite dai mezzi pubblici? Con i punti non hanno risolto le mortalità per pochi semplici motivi: 1)non si sensibilizza le persone PRIMA di dar loro la patente 2) Non si fanno i controlli adeguati 3) Non c'è parità nelle multe! Ad un disoccupato 36 euro possono fare la differenza, ad uno che ha la casa a cortina anche no! (multe in base al reddito o comunque in base a dei parametri che ne valutino la reale ricchezza). Ma tanto ... siamo in un paese dove i politici pensano a proteggere se stessi e lasciano i cittadini a morire di fame, cosa volete che cambi mai? :-) Scusate lo sfogo.
Ritratto di rebatour
20 maggio 2011 - 10:34
in pieno
Ritratto di lupo39
20 maggio 2011 - 17:29
Non trovo giusto che "pagando" si ottengano nuovamente i punti. Se uno perde 10/15 punti è un pericolo pubblico ed sarebbe giusto che non guidasse mai più. Mentre se uno non ha mai perso punti sarebbe più logico che ogni 2 anni ricevesse PER SEMPRE due punti omaggio. Così la penso, Saluti