TRENT’ANNI DI SUCCESSO - La Porsche non vuole apparire venale. Non festeggia soltanto i suoi formidabili risultati di vendita ed economici. Oggi ha voluto celebrare anche un suo successo tecnico: la doppia frizione, o PDK come viene chiamata dalle parti di Stoccarda, da Porsche Doppelkupplung. Una delle tante storie di eccellenza con cui la casa tedesca ha alimentato la sua vicenda e la vicenda delle corse.

UN’IDEA PER LE CORSE - Erano ancora gli Anni 80, all’inizio, quando i tecnici della Porsche si dedicarono a sviluppare il concetto. Allora l’impiego previsto era per le corse e i vantaggi offerti furono evidenti: il dominio manifestato dalla Porsche 962 dotata della PDK fu uno dei più netti di tutta la storia dell’automobilismo sportivo.
DALLA PISTA ALLA SERIE - Ci vollero un po’ di anni e poi la soluzione approdò anche alla produzione di serie. Nel 2008 fu la Porsche 911 Carrera serie 997 ad adottare il cambio a doppia frizione. I vantaggi offerti furono subito apprezzati da tutti: la nuova soluzione dimostrò immediatamente di riuscire ad abbinare gli aspetti positivi del cambio manuale con quelli dell’automatico Tiptronic S. Rispetto a quest’ultimo, il PDK risultò il 60% più veloce nelle cambiate, migliorando la guida e contribuendo a contenere i consumi.

PERFORMANCE DA RECORD - Ora l’ultima evoluzione del doppia frizione PDK della Porsche è prevista sulla nuova 911 GT3 che, secondo la casa, risulta essere la vettura con il cambio più rapido tra tutti quelli impiegati su vetture di produzione. Quanto alle prestazioni è significativo il tempo fatto segnare dalla vettura nell’accelrazione 0-100 km/h: 3,5 secondi. Più complessivamente, è altrettanto significativo il tempo fatto segnare sui 21 chilometri della Nordschleife del Nürburgring: 7 minuti e 30 secondi.