VIA I RIMBORSI - È durato tutto il giorno l’incontro di ieri tra Autostrade per l’Italia e le associazioni dei consumatori per definire l’entità del risarcimento da riconoscere agli automobilisti rimasti bloccati nel tratto fiorentino della A1, tra Firenze e Arezzo, tra il 17 e il 18 dicembre scorsi: l’intesa è stata raggiunta in tarda serata. L’indennizzo sarà commisurato alla gravità dei disagi: a chi è rimasto fermo fino alle 20 verrà rimborsato il pedaggio (nel caso l’avesse versato, visto che alcuni automobilisti sono stati fatti uscire senza pagare ai caselli) e i possessori di Viacard e Telepass non avranno addebiti; coloro che, invece, sono rimasti bloccati dalle 20 alle 23 riceveranno anche 100 euro (caricati su una apposita tessera Viacard), mentre chi ha trascorso in auto più tempo, magari passando tutta la notte in autostrada, avrà (sempre in aggiunta al rimborso del biglietto) 300 euro in contanti.
COME FARE - Autostrade per l’Italia si è impegnata a tutelare anche chi ha smarrito lo scontrino: potrà compilare una scheda di autocertificazione, dichiarando l’ora di ingresso e di uscita dai caselli (in questo caso, la società si riserva di verificare le affermazioni dell’utente). Per inoltrare la richiesta, dovrà essere compilato un modulo che sarà disponibile dal 27 dicembre sul sito www.autostrade.it o delle associazioni (Adoc, Adusbef, Adiconsum, Codacons, Federconsumatori): sostituisce quello, più generico, pubblicato immediatamente dalla Adiconsum sul proprio sito. Per maggiori chiarimenti, si può chiamare il numero verde Adiconsum 800 592029 (dal 27 dicembre, dal lunedì al venerdì tra le 10 e le 17) o inviare una mail a informazioni@adiconsum.it. Chi ha subito particolari disagi potrà attivare la procedura di conciliazione (quando più persone della famiglia sono rimaste bloccate in auto, con malati o anziani; per i passeggeri dei bus o altre situazioni di particolare gravità); in alternativa, se non si è soddisfatti della conciliazione, è sempre rivolgersi al Giudice di Pace competente.
ANCHE ANAS E TRENITALIA - Ma quanti sono gli automobilisti rimasti coinvolti nel weekend nero? Pietro Giordano, segretario nazionale dell’Adiconsum (una delle associazioni di consumatori presente al tavolo con Autostrade per l’Italia), ci ha detto che potrebbero essere «tra 5.000 e 8.000, tremila dei quali bloccati anche dopo le 23». L’obiettivo delle associazioni dei consumatori ora è rivolto sull’Anas e Trenitalia: hanno inviato al ministro dell’economia e delle finanze (azionista unico delle due società pubbliche) la richiesta di aprire le trattative per indennizzare chi è rimasto coinvolto (sui treni o sulla rete stradale gestita dall’Anas) dai disservizi verificatisi in contemporanea a quelli sulla A1. Per il momento, Tremonti non ha risposto, ma le associazioni sono pronte ad avviare migliaia di cause.