ARRIVANO GLI YANKEE - Ha sorpreso un po’ tutto l’ambiente del commercio delle auto la notizia che il Penske Automotive Group, con un fatturato di 11 miliardi di dollari titolare di 170 concessionarie negli Usa e oltre 150 negli altri Paesi (Gran Bretagna e Germania) abbia deciso di entrare nel mercato italiano. Nel 2010 Penske Automotive ha venduto nel mondo qualcosa come 340 mila auto, di 40 marche. L’ingresso sul nostro mercato avviene attraverso la società Penske Automotive Group Italy creato dalla casa madre assieme all’imprenditore bolognese Andrea Mantellini, titolare della Vanti concessionaria BMW e Mini di Bologna. Al gruppo americano va il 70% della nuova società, mentre il restante 30% è nelle mani del partner italiano.
C’È CHI CI CREDE - La notizia in qualche modo viene interpretata con ottimismo, perché - si dice - se un operatore di primo piano come il Penske Group decide di intervenire in Italia, significa che le prospettive non sono necessariamente buie. Ciò anche se la novità potrebbe essere l’inizio di una trasformazione della struttura tradizionale delle concessionarie italiane. Finora esse sono state e sono in gran parte riconducibili ad aziende familiari, non di grandi dimensioni, per lo meno rispetto a ciò che succede in parecchi Paesi stranieri, dove i protagonisti del mercato sono ormai i grandi gruppi. Chissà che l’arrivo di Penske non sia appunto l’inizio della trasformazione.
CHI È PENSKE - Roger Penske (nella foto), a capo dell'omonimo gruppo, è il “grande vecchio” (ha 75 anni) del mondo dell'auto a stelle e strisce: oltre che per le concessionarie è noto per la sua attività in campo agonistico. Le sue squadre da corsa competono da 50 anni e con successo nelle varie serie americane, tra cui IndyCar, Nascar e American Le Mans Series.