NUOVE SFIDE PER LA LEGGENDA - La Pikes Peak International Hill Climb, la seconda corsa più antica d’America dopo la 500 Miglia di Indianapolis, è soprannominata “la corsa verso le nuvole”. Il perché è presto detto. I 20 km del tracciato, ormai completamente asfaltato, partono da un’altitudine di 2.865 m e arrivano, dopo 156 curve, fino ai 4.301 m della vetta più alta.
NELLE MANI GIUSTE - La 91esima edizione della gara, vedrà il ritorno della Peugeot che dopo le vittorie ottenute nel 1988 e nel 1989 con la 405 T16, ha deciso di affidare nelle mani del “cannibale” Sébastien Loeb (nove volte campione del mondo rally) la Peugeot 208 T16 Pikes Peak. La vettura, progettata esclusivamente per questa gara, sarà iscritta nella classe “Unlimited”, la categoria che lascia ampi margini di scelta agli ingegneri.
PASSATO E PRESENTE - Le forme della Peugeot 208 T16 sono state svelate in un video (qui sotto) celebrativo che affianca la nuova “bestia” alla 405 T16 trionfatrice nel 1988 e 89 con Ari Vatanen e Robby Unser. Estremizzata da un punto di vista aerodinamico, la 208 T16 è caratterizzata dalla carrozzeria in fibra di carbonio, dall’enorme alettone posteriore, lo stesso della 908 che ha vinto la 24 Ore di Le Mans e da uno splitter anteriore a dir poco sporgente.
POTENZE MOSTRUOSE - Non sono stati ancora svelati i dettagli sul motore, ma è lecito aspettarsi potenze mostruose, tipiche dei prototipi che partecipano alla Pikes Peak. La gara si svolgerà il 30 giugno prossimo preceduta dalle prove ufficiali previste per il 25, 26, 27 e 28 giugno. Lo scorso anno si è imposto Rhys Millen su Hyundai Genesis Coupé con una salita in 9’46’’164.