VIENE DA LONTANO - Oggi la casa del Leone ha in listino ben due auto elettriche, la Peugeot e-208 e la Peugeot e-2008. Ma la prima auto della casa france a zero emissioni risale al lontano 1941, anno in cui venne introdotta la VLV, acronimo di Voiture Légère de Ville (vettura leggera da città). Si tratta di una piccola cabriolet elettrica a due posti progettata per garantire i servizi essenziali, come la consegna della posta o l'assistenza medica, in un contesto contingente come quello della seconda guerra mondale, caratterizzato da una diffusa carenza di carburante. La VLV è il frutto di studi condotti dagli ingegneri del gruppo negli Anni 20 ed è stata progettata utilizzando come base la Peugeot 201 (un’auto di fascia medio-bassa prodotta tra il 1929 ed il 1937).
80 KM DI AUTONOMIA - La Peugeot VLV, caratterizzata da un design originale, con un fulmine che sostituiva il leone per sottolineare la tipologia di alimentazione, poteva contare su quattro batterie da 12 volt che alimentavano il motore elettrico, il quale sviluppava una potenza massima di 3,3 CV. Gli accumulatori potevano essere ricaricati da qualsiasi presa di corrente dell’epoca, garantendo un’autonomia di circa 80 km. Viste le peculiarità dell’auto, la velocità massima di 35 km/h era più che sufficiente.
SOLO 377 - Grazie ad accorgimenti strutturali come l’impiego di una scocca interamente in alluminio che aiutava a contenere il peso in soli 365 kg, la Peugeot VLV riusciva a muoversi con una discreta disinvoltura all’interno del contesto cittadino. Ne furono prodotte 377 unità in totale; produzione che venne bloccata nel 1943 dal regime di Vichy, che governò la parte meridionale della Francia dopo l'invasione tedesca nella seconda guerra mondiale.
DAGLI ANNI 70 IN POI - C’è voluto molto tempo prima che la casa francese tornasse a cimentarsi con le auto elettriche. Sulla scorta della crisi petrolifera degli Anni 70 il marchio francese ha realizzato la Peugeot 104 e, negli Anni 80, la 205, entrambe mai entrate in produzione. Negli Anni 90 fu la volta della Peugeot 106 Electrique, che invece raggiunse gli autosaloni tra il 1995 e il 2001 (non in Italia), equipaggiata con una batteria nichel-cadmio da 12,5 kWh che consentiva un’autonomia di 100 km. Nel 2000 la Peugeot 106 elettrica venne aggiornata con una batteria agli ioni di litio da 25 kW, che consentivano un’autonomia di circa 200 km.