ZERO VITTIME - Aumentare il livello di sicurezza sulle nostre strade è ormai diventato indispensabile per poter ridurre il numero di incidenti e di vittime. Questo obiettivo può essere raggiunto grazie a uno specifico piano su cui sta lavorando il Governo e che sarà al più presto oggetto di discussione tra i rappresentanti dell’esecutivo, associazioni di settore ed esperti. A farsi portavoce del progetto è Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Enrico Giovannini (nella foto qui sotto), che ne ha parlato al convegno che si è tenuto in occasione della Giornata Internazionale delle Vittime della Strada. “Arrivare all’obiettivo zero vittime sulla strada non è impossibile” - sono state le sue parole. La strategia da portare avanti dovrebbe coinvolgere un rinnovamento del parco auto e della qualità delle strade. Questo deve essere affiancato a un comportamento più attento da parte di ognuno di noi: l’utilizzo di cinture di sicurezza e dei seggiolini per i più piccoli resta di grande rilevanza.
RINNOVARE IL PARCO AUTO È INDISPENSABILE - Le vetture che stanno arrivando in commercio orma da qualche anno sono dotate dei cosiddetti “dispositivi di assistenza alla guida” presentii anche nei modelli di piccole dimensioni e dai costi più bassi. Questi possono rivelarsi fondamentali in un’ottica di prevenzione degli incidenti grazie ad accessori quali accensione automatica delle luci, frenata automatica sensori di parcheggio e avviso di cambio corsia. Per chi ha una vettura che ha ormai diversi anni di vita alle spalle contare su questi supporti è praticamente impossibile ed è per questo sarebbe importante facilitare il processo di rinnovamento delle auto in circolazione cercando di aiutare chi finora ha rinviato l’acquisto per motivi economici.
"Abbiamo un parco auto molto vecchio - ha detto Giovannini -. Dobbiamo procedere a un ricambio perché troppe macchine, autobus e mezzi pesanti non sono dotati di strumenti di sicurezza adeguati. Dobbiamo lavorare con le case produttrici e favorire questo ricambio con degli incentivi. Questo fa capire quanto sia forte il desiderio di auto più sicure”.
Le agevolazioni puntano a soddisfare le esigenze anche di chi ha una cifra minore da investire e preferisce puntare su un modello usato: “'Questo governo per la prima volta, in considerazione delle difficoltà economiche che tante famiglie hanno affrontato, ha previsto anche incentivi per l'acquisto di auto di seconda mano, purché siano recenti - ha spiegato Giovannini - È un modo per accelerare questa transizione doppia: ecologica e per la sicurezza stradale. Il fatto che questi incentivi siano andati rapidissimamente esauriti ha obbligato a una nuova apertura dei termini e nuovi a finanziamenti e ci fa capire che c'è un desiderio anche di avere auto più sicure purché ci siano le possibilità economiche per farlo''.
ATTENZIONE ALLA MANUTENZIONE DELLE STRADE - Il piano per la sicurezza non può inoltre non prevedere una particolare attenzione alla qualità delle strade su cui circolano le nostre vetture. "Per troppi anni è mancato l'adeguamento per la sicurezza, soprattutto delle strade provinciali, regionali e comunali. Abbiamo previsto un investimento di oltre 3 miliardi per quelle regionali e provinciali perché la sicurezza passa anche per l'adeguamento delle nostre strade" - ha concluso il Ministro.