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Come Marchionne migliorerà la qualità delle prossime Chrysler

04 novembre 2009

Il futuro del Gruppo americano partirà da un rinnovamento interno: cambierà il processo di progettazione e produzione delle nuove vetture che dovranno essere molto più affidabili e meno costose da riparare.

CAMBIA TUTTO - L'arrivo di Marchionne nell'esecutivo della Chrysler (nella foto la monovolume Voyager) determinerà un grande cambiamento nella qualità dei futuri prodotti. Il “vecchio” gruppo Chrysler verrà rinnovato radicalmente da questo punto di vista: cambieranno le strutture e le gerarchie aziendali per avere un flusso di lavoro che porti a una cura decisamente maggiore dei nuovi prodotti. È quanto ha spiegato Doug Betts, il responsabile della qualità del Gruppo, durante la presentazione al quartier generale della Chrysler a Auburn Hills, vicino a Detroit.  

TUTTA UN'ALTRA STORIA - I prossimi modelli dovranno avere uno stile personale e una qualità percepita decisamente superiore all'attuale. Inoltre Marchionne vuole consistenti “passi avanti” anche nell'assistenza ai clienti, nei costi di riparazione e nell'affidabilità delle prossime vetture.

Secondo un'indagine portata avanti dalla stessa Chrysler, tra il gennaio 2006 e il  gennaio 2009, l'affidabilità dei suoi modelli è crollata drasticamente. Ora l'obbiettivo è quello di portarla allo stesso livello di quella della Fiat.

COME LA FIAT
- Per arrivare a migliorare il processo produttivo e dunque le vetture stesse, Marchionne e la sua squadra hanno imposto “test” molto più rigidi per i futuri modelli. Secondo i piani, entro il 2012 il gruppo Chrysler dovrà aver raggiunto almeno la media del mercato in termini di qualità percepita.

Nella galleria fotografica le "slide" del piano annunciato da Doug Betts.



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Ritratto di Al86
4 novembre 2009 - 21:51
Bè, se riesce a far fare a Chrysler un notevole passo avanti come a fatto per la Fiat tanto di guadagnato e la casa americana potrà competere meglio con le case tedesche, sempre che non abbia in mente di far fare scelte estetiche di dubbio gusto, o sradicare completamente l'essenza della casa (uno compra auto americane perchè vuole assaporare l'america, non l'italia o il giappone o la germania)
Ritratto di Sprint105
5 novembre 2009 - 10:41
ho visto da vicino una Caliber e non brilla certo per la qualità delle finiture. Invece, è innegabile che in questo la Fiat sia migliorata negli ultimi anni. Speriamo riescano a fare altrettanto con Chrysler. Certo, negli USA la concorrenza giappoense è forte e proprio sulla qualità e sull'affidabilità hanno costruito il loro successo. Sarà difficile stargli dietro, ma non impossibile
Ritratto di Cosilaro
5 novembre 2009 - 10:44
Improvvisamente la qualità della Fiat diventa un obiettivo da raggiungere. Com'è possibile che un marchio che fino a poco tempo fa era sotto la gestione Mercedes, abbia prodotti così poco affidabili? Se le intenzioni sono veramente quelle annunciate da Marchionne, può essere una buona occasione per far vedere che anche gli italiani sanno fare le cose per bene.
Ritratto di miana80
7 novembre 2009 - 12:36
se fara alla chrysler quello che sta facendo alla fiat, allora....................in bocca al lupo