SODALIZIO VINCENTE - La collaborazione della Pininfarina con la Honda negli Anni 80 e 90 portà alla realizzazione di vetture fondamentali per far fare al costruttore giapponese quel salto di qualità tecnico e stilistico, che lo rese uno dei più apprezzati e affermati al mondo. Una su tutte la NSX del 1989, ancora oggi considerata tra le supercar più belle della sua generazione.
CURA AERODINAMICA - Nell’ambito di quella collaborazione la Pininfarina realizzò la Honda HP-X (nelle foto), presentata al Salone di Torino del 1984. Lunga 416 cm, larga 178 e alta 110 cm, in essa si possono vedere alcuni degli elementi che poi ritroveremo nella NSX. Si caratterizzava sia per la sua sofisticata aerodinamica, che sfruttava l’effetto suolo, sia per l’innovativa soluzione di raffreddamento del motore 3 litri V6 montato centralmente (l’unità era basato su un motore da corsa Honda F2.).
TANTE SOLUZIONI INNOVATIVE - Anche oggi la Honda HP-X fa il suo effetto, soprattutto per la totale assenza di porte. L’accesso infatti avviene attraverso il tetto in policarbonato, che può essere rimosso. La vettura disegnata dalla Pininfarina ha poi rappresentato un vero e proprio laboratorio anche per quanto riguarda i materiali utilizzati per gli interni, come i pannelli a nido d’ape, fibra di carbonio e in Kevlar. Tutte soluzioni che sono state adottate per ridurre il peso e massimizzare le prestazioni. Molto avanzato per l’epoca anche i sistemi elettronici di supporto al guidatore, come il GPS e la telemetria in tempo reale.
RESTAURATA - La Pininfarina ha deciso di restaurare la Honda HP-X che fa parte della sua collezione per portarla al Concorso d’Eleganza di Pebble Beach 2024, l’evento numero uno al mondo per quanto concerne le auto classiche e d’epoca, dove competerà nella categoria dei prototipi.